Domenica 14 luglio alle 19:30, a Scano di Montiferro (OR), in piazza Cabras, si terrà la presentazione del libro “Le voci ritrovate” di Ignazio Macchiarella. L’evento fa parte della rassegna itinerante di musica, cinema documentario e letteratura Isculta, Abbàida, Cumprende, organizzata dalla Fondazione Hymnos.
La Fondazione Hymnos continua la sua missione di valorizzazione del canto polifonico liturgico, paraliturgico e profano con un evento di grande rilievo. Domenica 14 luglio, alle 19:30, la pittoresca piazza Cabras di Scano di Montiferro sarà il palcoscenico per la presentazione del libro “Le voci ritrovate” di Ignazio Macchiarella. Questo incontro rappresenta una nuova tappa di Isculta, Abbàida, Cumprende, una rassegna che attraversa diversi Comuni, tra cui Santu Lussurgiu, Aggius, Aidomaggiore, Bortigali, Bosa, Nughedu San Nicolò, Scano di Montiferro e Sennariolo.
Ignazio Macchiarella, etnomusicologo dell’Università di Cagliari, presenterà il suo lavoro dedicato ai canti e narrazioni dei prigionieri italiani della Grande Guerra. Il libro, pubblicato insieme a Emilio Tamburini nel 2021 da Nota edizioni, comprende un volume e quattro CD che raccolgono un corpus inedito di registrazioni sonore e materiali documentari sui militari italiani detenuti nei campi di prigionia tedeschi durante il conflitto. La serata sarà arricchita dagli interventi musicali di Su Cuncordu Sas Bator Colonnas.
Un progetto di ricerca unico nel suo genere
Il lavoro presentato da Macchiarella e Tamburini è il risultato di una meticolosa ricerca condotta sul campo nel 1918 dalla Phonographische Kommission, una équipe di ricerca composta da linguisti, musicologi ed etnologi, finanziata direttamente dal Kaiser Wilhelm II. L’obiettivo era di raccogliere, attraverso le voci dei prigionieri, elementi sulla lingua, la musica e la cultura dei popoli i cui eserciti combattevano contro la Vierbund (quadruplice alleanza).
Grazie a questo impegno, sono state salvate le voci di quarantadue militari italiani provenienti da diverse regioni: Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria e Veneto, oltre a un esponente della minoranza arbëresh del Molise. Queste registrazioni, uniche nel loro genere, offrono un affascinante spaccato della vita e della cultura dei prigionieri italiani durante la Grande Guerra.
Durante la presentazione, Ignazio Macchiarella discuterà dello studio in conversazione con Nicolò Migheli, offrendo al pubblico un’analisi approfondita del contesto storico e culturale in cui questi canti sono stati creati e registrati. La serata rappresenta un’occasione unica per esplorare un capitolo poco conosciuto della nostra storia attraverso la voce diretta dei protagonisti.