Un’esperienza unica di danza e paesaggio naturale al Pozzo di Santa Cristina a Paulilatino
Giovedì 18 luglio e venerdì 19 luglio alle 20, il Pozzo di Santa Cristina a Paulilatino si trasformerà in uno straordinario palcoscenico per “Les Scenographies Paysages” di Danièle Desnoyers. Questo evento, organizzato da Fuorimargine – Centro di Produzione di Danza e Arti Performative della Sardegna, promette uno spettacolo unico nel suo genere. Danièle Desnoyers, celebre coreografa del Québec, ha avviato nel 2020 il ciclo creativo “Les Scenographies Paysages”, dedicato alla creazione di opere coreografiche in contesti naturali suggestivi.
Un’armonia tra danza, voce e natura
Il progetto vedrà sei danzatrici esibirsi seguendo una partitura coreografica inedita, accompagnate dal canto a cappella di Elisa Zedda. Questa combinazione unica di movimento e musica guiderà gli spettatori in un viaggio sensoriale attraverso il paesaggio boschivo del Parco Archeologico di Santa Cristina. Questo luogo, arricchito da querce da sughero e ulivi secolari, ospita un antico pozzo sacro nuragico, simbolo millenario del culto dell’acqua in Sardegna.
L’incontro tra artisti del Québec e della Sardegna in “Les Scenographies Paysages” rappresenta un ponte tra diverse tradizioni artistiche e culturali. Danièle Desnoyers, conosciuta per il suo approccio innovativo alla coreografia che integra il linguaggio del corpo con gli ambienti naturali, porta avanti un progetto che celebra la bellezza e la storia di questi luoghi speciali.
Una maestra della danza contemporanea
Danièle Desnoyers, direttrice artistica della compagnia Le Carré des Lombes, è una figura di spicco della scena della danza contemporanea canadese. Il suo repertorio, che comprende una ventina di opere, è stato eseguito in tutto il mondo e riflette un profondo impegno nel creare dialoghi tra il corpo umano, gli ambienti sonori e lo spazio circostante.
Fuorimargine, uno dei cinque Centri di Produzione della Danza in Italia e l’unico in Sardegna, è parte del progetto “Boarding Pass Plus” del Ministero della Cultura. Questa iniziativa, coordinata da una rete di sette strutture culturali italiane con Fabbrica Europa come capofila, mira a promuovere la produzione e la diffusione della danza contemporanea a livello nazionale e internazionale.