Il 24 luglio in scena lo spettacolo Una Guerra di Michele Santeramo interpretato da Anna Foglietta
“Una Guerra”, spettacolo teatrale di Michele Santeramo, si avvarrà dell’interpretazione dell’attrice Anna Foglietta. La piece è in cartellone il 24 luglio alle 21.30 a Lo Quarter di Alghero ed il 25 alle 20 nell’area archeologica di Nora nell’ambito de “La Notte dei Poeti”. Un intenso ritratto al femminile per l’attrice romana, alle prese con «una presa di coscienza di un malessere, di una personale “peste”. La questione delle moderne migrazioni si intreccia di fatto con una dimensione psicologica. In essa le inquietudini di una moderna eroina, che cerca di salvare i propri figli, lasciandosi alle spalle un paese in macerie, si fonde con immagini di devastazione. Il copione è preso da un’opera di Michele Santeramo, uno dei più interessanti autori italiani contemporanei e co-fondatore del Teatro Minimo. Stilisticamente, privilegia una dimensione fuori dal tempo, così da potersi simbolicamente riferire a ogni contesto bellico.
Guerra dentro, guerra fuori
“Una Guerra” rappresenta insieme gli effetti deleteri di un conflitto e la speranza di una di una rinascita interiore, oltre l’angoscia e la paura. Una moderna eroina conduce con sé i due figli, tra molteplici peripezie, verso una lontana meta. Un itinerario verso la libertà, la salvezza e la pace.
Il viaggio segna un momento di passaggio, di emancipazione e di distacco, con lo struggente esilio insieme all’impossibilità di tornare indietro. Infatti il passato appartiene ormai alla sfera dei ricordi, mentre l’avvenire è invece tutto da reinventare.
Il conflitto di una donna
Una donna in fuga deve sempre stare in guardia, e al contempo tenere a bada amici e nemici, vegliare sulle proprie creature e sulla propria come sulla loro incolumità. Di fronte a lei, strappata alle sue radici e alla sua cultura, un intero universo, vasto e sconosciuto, simboleggiato dall’immensità del mare. “Una Guerra” racconta anche una crisi personale e una metamorfosi, la necessità di indagare, di scandagliare il proprio animo per trovare le giuste risposte e le soluzioni ai vari dilemmi, oltre la confusione e lo smarrimento, per prendere coscienza dei propri desideri e delle proprie aspirazioni, per scoprirsi finalmente essere capaci di decidere del proprio destino, senza interferenze, con lucidità e coraggio, e incamminarsi a testa alta verso il futuro.