Serata teatrale, tra classici e danza contemporanea, sul palco di Piazza Crispi grazie alla visione artistica di Mavi Cadeddu
Tutto esaurito per la grande notte della danza a Olbia: è un successo. La Nuit des Étoiles entra nel mondo dei Galà della danza di primissimo livello e motiva una standing ovation del pubblico di Olbia. I ballerini, sul palco di Piazza Crispi, hanno regalato performance di grande bellezza che hanno illuminato il proscenio gallurese.
La serata, condotta dalla giornalista Francesca Fagnani e dalla ballerina e madrina Anbeta Toromani, ha registrato il tutto esaurito: oltre 1000 biglietti venduti. Il prezzo, impensabile per uno spettacolo di questa caratura, ha permesso a un pubblico vasto di avvicinarsi alla grande danza. Numerosi gli spettatori che hanno assistito anche dall’esterno dell’arena teatrale allestita per l’occasione.
A passi di danza. La creatività di Mavi Careddu in onore di Olbia
Credo sia stata una serata davvero magica, per la danza, per la Sardegna e per tutti quelli che sono intervenuti.
Queste le parole della direttrice artistica Mavi Careddu. Continua:
Lo abbiamo fatto per la Sardegna, lo abbiamo fatto per Olbia, portando tutta questa meraviglia nel cuore della città. Era da molto tempo che cullavo questo sogno e finalmente è diventato realtà. Per questo voglio ringraziare sinceramente il Comune di Olbia, le istituzioni che ci hanno supportato, i nostri sponsor e tutte le persone che hanno contribuito senza risparmiarsi alla riuscita dell’evento. Anche quando, per un momento, è sembrato che l’umidità serale potesse compromettere la riuscita della serata, lo sforzo dell’organizzazione, la disponibilità dei ballerini e l’affetto del pubblico sono stati assolutamente commoventi. Alla luce di tutto questo prometto che farò di tutto perché la “Nuit” diventi un appuntamento fisso delle nostre estati.
Mavi Careddu è la direttrice artistica di Stage One, centro didattico-formativo ad Olbia. Il centro è ospitato in una struttura moderna e funzionale, diventata nel tempo un fondamentale incubatore culturale al servizio del territorio. Grazie alle iniziative di Stage One, tra cui la Vetrina Coreografica di Danza, e alla collaborazione con nomi prestigiosi come Carla Fracci, è una realtà riconosciuta in Italia e all’estero.
Antico e moderno: i professionisti della serata tra pezzi di repertorio e innovazione
Il programma ha visto alternarsi grandi classici e momenti di danza contemporanea, dando vita a una serata unica. Inizio emozionante con l’esecuzione di Steven McRae, Primo Ballerino del Royal Ballet di Londra, e Iana Salenko, Prima Ballerina dello Staatsballett di Berlino, che hanno messo in scena la “prima” di una nuova esecuzione del Boléro di Ravel. A seguire Dinu Tamazlacaru, Primo Ballerino dello Staatsballett di Berlino in Paganini e Giselle eseguita da Claudio Coviello e Linda Giubelli, rispettivamente Primo Ballerino e Ballerina Solista del Teatro alla Scala di Milano.
Le musiche di Vivaldi hanno esaltato le International ballet star Lucia Lacarra e Matthew Golding in Finding Light, mentre dall’Opera di Parigi la Ballerina Étoile Bleuenn Battistoni e il Ballerino Étoile Paul Marque hanno entusiasmato in Delibes Suite.
Sempre dalla Scala Gioacchino Starace e Antonella Albano, Ballerino e Prima Ballerina del teatro milanese in Black, a chiudere il primo tempo ancora Iana Salenko e Dinu Tamazlacaru ne Il Cigno Nero di Čajkovskij. Ancora la coppia Coviello-Giubelli è tornata in scena con Infiorata a Genzano, Lacarra e Golding hanno eseguito After the rain e Tamazlacaru Le Bourgeois. Esecuzione solista anche per Iana Salenko ne La Morte del Cigno, seguita dalla coreografia Cantata di Mauro Bigonzetti della coppia Starace-Albano. Grand Pas Classique con Battistoni e Marque e la coreografia originale My Tap, ideata ed eseguita da Steven McRae, hanno suggellato la fine di una incredibile kermesse, fra gli applausi fragorosi di tutta Piazza Crispi.