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Monumento vittime ritrovato a Sassari

Monumento alle vittime di Curraggia riscoperto a Sassari

Inaugurazione, dopo anni di abbandono, del monumento dedicato ai morti di Curraggia realizzato dallo scultore Marco Vargiu nel 1996

È festa nel quartiere di Rizzeddu-Monserrato (Sassari). Grazie al comitato di quartiere, si è svolta la cerimonia di inaugurazione del Monumento di Vargiu da anni perduto. Un’opera che ha riportato alla luce la memoria di una tragica vicenda. Il comitato di quartiere ha avuto un ruolo centrale: riportare alla luce il monumento, via via soffocato dalle erbacce. Durante la cerimonia, il segretario Giuseppe Losito e il presidente Gianni Pinna hanno rievocato i terribili momenti della tragedia di Curraggia.

La cerimonia ha visto anche la partecipazione del sindaco Giuseppe Mascia, dell’ex sindaco Gianfranco Ganau e della presidente della commissione Lavori Pubblici Melania Dolegui. La targa commemorativa ritrovata sul monumento così recita:

“Il Comitato di Quartiere Rizzeddu-Monserrato, riconoscendo il valore sociale dell’opera nonché di monito verso chi ogni anno appicca il fuoco nel territorio sardo, ha ritenuto opportuno organizzare una cerimonia affinché non si dimentichi quella tragedia.”

La storia della scultura dimenticata

Qual è la storia della genesi del monumento? Il sindaco dell’epoca, ascoltando la proposta di Vargiu, si adoperò per fornire il blocco di trachite per realizzare la scultura, trasportata da Ozieri a Caniga. Si decise poi di spostare il monumento in via Rockefeller, quasi in sordina e senza dar seguito a un’inaugurazione ufficiale. La riscoperta dell’opera ha quindi rappresentato una sorpresa per molti dei partecipanti alla cerimonia, che hanno accolto con favore l’iniziativa del comitato di quartiere.

In passato, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha insignito le vittime di Curraggia della medaglia d’oro al valore civile. Durante la cerimonia, viene consegnata la pergamena di benemerenza per l’opera alla città di Sassari. Don Francesco Marruncheddu, parroco di San Giovanni Bosco, ha poi benedetto il monumento.

Il futuro del monumento nel quartiere

Il sindaco Giuseppe Mascia ha sottolineato durante il suo discorso l’importanza di trovare una migliore collocazione per il monumento, sempre all’interno del quartiere di Rizzeddu-Monserrato. L’opera potrebbe così acquisire maggiore visibilità e diventare un simbolo di memoria e riflessione per la comunità. Anche il fratello di Antonello Maisto, una delle vittime di Curraggia, ha partecipato alla cerimonia, ricordando il tragico giorno. La sua presenza ha emozionato maggiormente tutti i presenti.

L’iniziativa del comitato di quartiere rappresenta un esempio significativo di come la memoria storica possa essere preservata attraverso l’impegno e la dedizione della comunità locale. La riscoperta del monumento non solo rende omaggio alle vittime, ma funge anche da monito per le generazioni future, affinché tragedie simili non si ripetano.

About Valentina Casula

Studentessa di Giornalismo, tutor universitaria e parlatrice seriale. Scrivo con in mano una penna e nell'altra un tazza di caffé caldo.

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