Dal 1 al 3 agosto, nella suggestiva cornice di Cala Genovesi ad Arbatax, torna la rassegna di cinema indipendente Cal’a Cinema con proiezioni gratuite allestite sull’acqua. Un’esperienza unica che celebra il cinema d’autore al femminile
Ad Arbatax si terrà la tanto attesa rassegna di cinema indipendente “Cal’a Cinema”. Le proiezioni, che inizieranno ogni sera alle ore 21, si svolgeranno nella pittoresca Cala Genovesi, un angolo storico di Arbatax, con il grande schermo allestito direttamente in acqua. Gli spettatori sono invitati a portare le proprie sedie da casa per godersi i film. La rassegna è ideata, promossa e organizzata dall’Associazione Musika Surda.
Il festival, pensato appositamente per Arbatax, si apre all’insegna del cinema d’autore al femminile. La serata inaugurale di giovedì 1 agosto vedrà la proiezione di “Misericordia” di Emma Dante. Il giorno successivo, venerdì 2 agosto, sarà la volta di “Gloria” di Margherita Vicario, mentre sabato 3 agosto chiuderà la rassegna “La Chimera” di Alice Rohrwacher.
Un’esperienza cinematografica unica nella suggestiva Caletta Genovesi
La rassegna trasformerà Cala Genovesi in un teatro all’aperto dove il cinema si intreccia con la natura, creando un’atmosfera quasi spirituale per celebrare la storia e la cultura locale. “L’orizzonte che abbiamo davanti è la porzione di mondo dove il sole nasce, una terra destinata da sempre a risvegliarsi” afferma Murru, direttore artistico del festival.
Quest’anno Cal’a Cinema si concentra sullo sguardo femminile nella narrazione visiva, tema particolarmente rilevante in un periodo in cui le voci delle donne vengono ancora sottovalutate. Con la partecipazione di registe di spicco come Emma Dante, Margherita Vicario e Alice Rohrwacher, la rassegna vuole offrire un tributo alla capacità delle presenti di intrecciare storie, luoghi e tradizioni, facendo diventare la Cala Genovesi un luogo di memoria e desiderio.
La riflessione sul ruolo delle donne nel cinema
L’undicesima edizione di Cal’a Cinema intende ritrovare la vocazione al mondo del cinema attraverso una prospettiva femminile, in un momento storico non facile per le donne. “Questa volta il titolo della rassegna è un’esortazione: uscire di casa per assistere al racconto di tre storie viste con gli occhi delle donne” spiega Murru. Le opere selezionate per questa edizione mostrano come il cinema possa essere un potente strumento per riflettere su temi contemporanei e per creare connessioni tra passato e presente.
Sotto le stelle, il cinema diventa un felice pretesto per vivere, riflettere e condividere.