Il report Usda svela un paradosso nel mercato degli agrumi: mentre la produzione di arance cresce, quella di succo d’arancia diminuisce. Prezzi record e strategie di adattamento nel settore.
Il recente report del Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti (Usda) rivela un quadro complesso per il mercato globale delle arance e del succo d’arancia per l’annata 2023/24. Secondo le stime, la produzione mondiale di arance è prevista in aumento dell’1%, arrivando a 47,4 milioni di tonnellate. Tuttavia, sorprendentemente, la produzione globale di succo d’arancia è prevista in calo del 3%, scendendo a 1,5 milioni di tonnellate. Questo paradosso è spiegato dalle difficoltà incontrate dal settore in Brasile, uno dei principali produttori mondiali di succo d’arancia.
Le difficoltà del Brasile e l’impatto sui prezzi globali
La produzione di arance in Brasile per il 2023/24 è stimata in leggero calo, arrivando a 15,3 milioni di tonnellate. I principali fattori di questa diminuzione includono le cattive condizioni meteorologiche e la siccità, nonché gli effetti negativi del greening, una malattia che impedisce la maturazione degli agrumi. La situazione ha portato a una riduzione della frutta destinata alla trasformazione in succo, dato che il Brasile rappresenta oltre il 70% della produzione globale di succo d’arancia. La produzione di succo d’arancia brasiliana è dunque prevista in calo del 9%, raggiungendo solo 1,1 milioni di tonnellate.
Gli sforzi degli Stati Uniti e del Messico per compensare la carenza
Per cercare di compensare la carenza di succo d’arancia, gli Stati Uniti e il Messico stanno aumentando la loro produzione. Negli Stati Uniti, la produzione di succo è prevista aumentare del 9%, raggiungendo 93.000 tonnellate, grazie all’aumento delle arance disponibili sul mercato, soprattutto in Florida. Anche il Messico prevede un incremento del 11%, arrivando a 155.000 tonnellate. Nonostante questi aumenti, non saranno sufficienti a colmare il vuoto lasciato dal calo della produzione brasiliana.
L’Europa e il paradosso del succo d’arancia
In Europa, la situazione non migliora: la produzione di arance è prevista in calo del 2%, scendendo a 5,5 milioni di tonnellate. Il clima instabile, con piogge eccessive e periodi di siccità, ha compromesso le rese e la dimensione dei frutti. Anche il consumo e le esportazioni sono previsti in calo, mentre le importazioni dall’Egitto e dal Sud Africa potrebbero parzialmente compensare la minore produzione. Tuttavia, paradossalmente, la produzione di succo d’arancia in Europa crescerà del 4%, raggiungendo 50.000 tonnellate. Questo incremento è dovuto alla disponibilità di arance non adatte per il consumo fresco.
Prezzi record e strategie di adattamento nel mercato del succo
Il prezzo del succo d’arancia ha raggiunto 4,3 dollari per libbra, mantenendosi vicino ai massimi storici di 4,9 dollari, toccati a fine maggio. Secondo Mintec, la società di analisi, i prezzi sono aumentati del 35% anche nel 2024. La situazione ha spinto alcuni produttori europei a ridurre l’uso del succo d’arancia nelle miscele e, in alcuni casi, a cessare la vendita a causa della disponibilità limitata. Alcuni produttori stanno persino cercando di sostituire il succo d’arancia con quello di mandarino. La domanda globale di succo d’arancia è destinata a diminuire ulteriormente, mentre i prezzi al dettaglio continuano a salire.