Fabio Omodei, noto regista italiano, è a capo di uno dei più grandi progetti internazionali di teatro che unisce artisti da tutto il mondo
Con il progetto “100 Teatri in Cinque Continenti“, Omodei mira a creare una rete globale di teatri e spettacoli dal vivo. Con una carriera ricca di premi e riconoscimenti, il regista ha rappresentato il teatro italiano a livello internazionale, portando il suo talento in numerosi paesi. Ora, con questa nuova iniziativa, mira a creare una rete robusta di teatri in tutto il mondo, coinvolgendo ambasciate, istituti di cultura e consolati per facilitare la produzione e distribuzione di spettacoli dal vivo. La sua visione è chiara: il teatro deve essere un luogo di pace e connessione tra pubblico e artisti, superando le barriere linguistiche e culturali.
L’inizio di un viaggio teatrale globale
L’idea ha radici profonde, risalenti a oltre vent’anni fa, durante uno dei suoi primi viaggi di lavoro a Praga, dove rappresentava l’Italia in un festival internazionale. Oggi il progetto coinvolge 100 teatri, offrendo agli artisti l’opportunità di esibirsi su palcoscenici internazionali, da Broadway all’Australia. Omodei sostiene che andare in scena all’estero non deve essere un sogno irraggiungibile, ma una realtà accessibile per tutti gli artisti di talento.
La selezione degli spettacoli e degli artisti avverrà con criteri rigorosi, privilegiando non solo la qualità artistica ma anche quella umana. Secondo Omodei, in una società sempre più dominata dai social media, è fondamentale mantenere l’integrità e la profondità delle esperienze umane e artistiche. La sua critica ai social sottolinea come spesso l’immagine prevalga sul merito e sulla preparazione, portando a una svalutazione della qualità anche del lavoro teatrale. Tuttavia, il regista riconosce anche la loro importanza come strumenti di promozione e diffusione per l’arte.
Trovare il giusto equilibrio tra immagine e talento
Omodei sottolinea l’importanza di bilanciare l’immagine con la preparazione e il sacrificio nel mondo del teatro e del cinema, incoraggiando le nuove generazioni a dare valore allo studio e al lavoro di squadra. Evidenzia purtroppo la difficoltà di trovare artisti che uniscano qualità artistica e umana in un’epoca dominata dall’immagine.
Alla guida dell’Accademia Teatrale di Roma Sofia Amendolea, insieme a Paolo Alessandri e Monica Raponi, Omodei continua a sviluppare progetti di formazione e spettacolo a livello internazionale. Tra i suoi piani futuri c’è la creazione di uno spazio teatrale importante per realizzare grandi produzioni. Anche se il momento non è ancora arrivato, il regista è pronto a tornare in scena!