Un evento unico nel suo genere in Sardegna, promosso dal Centro Interuniversitario per lo studio e lo sviluppo della Public History (CISPH) e dall’Associazione Italiana di Public History (AIPH). L’obiettivo è esplorare la storia e la memoria delle comunità nell’arcipelago del Sulcis.
Quest’anno il LUDiCa si trasforma in un’innovativa scuola di formazione, la prima in Italia dedicata alla storia digitale e pubblica. Promossa dal CISPH e dall’AIPH, questa scuola rappresenta un punto di riferimento per chi desidera approfondire la storia delle comunità locali, in particolare quelle situate nell’arcipelago del Sulcis, un’area di incomparabile bellezza naturale e ricca di tradizioni storiche. Il Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni Culturali dell’Università di Cagliari ha organizzato questo evento, in collaborazione con i comuni di Carloforte e Sant’Antioco e varie associazioni locali, inclusa l’AISO (Associazione Italiana di Storia Orale) e il Public History Lab di UniCa.
La scuola si terrà dal 9 al 29 settembre 2024. Dal 9 al 20 settembre, si svolgerà la Bottega Digitale, con sei lezioni di formazione offerte in modalità mista, sia in presenza che a distanza. Successivamente, dal 23 al 29 settembre, il programma continuerà con un Campo di storia digitale e pubblica completamente in presenza. Entrambe le sessioni si terranno nelle incantevoli comunità di Sant’Antioco e Carloforte, isole caratterizzate da una storia affascinante e paesaggi marittimi mozzafiato.
Esperti e docenti di rilievo internazionale
L’evento si avvale della partecipazione di numerosi esperti del settore. Tra i nomi di spicco troviamo Antioco Floris, Raffaella Biscioni, Antonio Canovi, Chiara Cocco, Manuela Deiana, Roberto Ibba, Maria Laura Longo, Marco Lutzu, Ignazio Macchiarella, Rossana Martorelli, Serge Noiret, Chiara Ottaviano, Deborah Paci, Fabio Pinna, Valentina Pintus, Marcello Ravveduto, Giampaolo Salice, Enrica Salvatori, Luca Santangelo, Marcello Schirru, Eleonora Todde, Federico Valacchi e Hugo Vermeren. Questi professionisti contribuiranno con le loro competenze a un programma ricco e variegato, che spazia dalla storia orale alla gestione dei beni culturali digitali.
L’intento è quello di creare un dialogo tra le diverse discipline per offrire agli studenti una visione completa e aggiornata degli studi storici e delle loro applicazioni nel contesto digitale. La scuola è aperta a docenti delle scuole di ogni ordine e grado, studenti universitari, dottorandi e dottori di ricerca, assegnisti, oltre a operatori di musei, archivi e biblioteche interessati a fare un’esperienza immersiva e professionalizzante di storia digitale partecipativa. I partecipanti avranno l’opportunità di esplorare nuovi approcci metodologici e di applicare le tecniche apprese in progetti concreti, contribuendo alla conservazione e alla diffusione del patrimonio storico delle comunità locali.
Questa iniziativa rappresenta un’occasione imperdibile per chiunque voglia approfondire la conoscenza della storia e della cultura sarda, nonché per coloro che sono interessati a sviluppare competenze nel campo della storia digitale e pubblica. La collaborazione tra università, istituzioni culturali e associazioni locali è un elemento chiave di questa scuola, che mira a creare una rete di conoscenze e competenze al servizio della comunità.