Dal 2 all’8 agosto, il Festival dei Tacchi torna a Jerzu e Ulassai con un programma ricco di teatro, musica e riflessioni sulla sensibilità.
La XXV edizione del Festival dei Tacchi, organizzato dalla compagnia Cada Die Teatro, si svolgerà dal 2 all’8 agosto tra Jerzu e Ulassai. La manifestazione si terrà nei paesaggi suggestivi dei Tacchi d’Ogliastra, meta ideale per gli appassionati di arrampicate e trekking.
Il tema di quest’anno è dedicato agli esseri sensibili. “È una delle prime condizioni dell’essere artisti,” ha spiegato il direttore artistico Giancarlo Biffi. Sensibilità che emerge nelle opere di artisti come Herman Melville e Roberto Mercadini, che accompagnerà il pubblico nell’essenza dell’opera di Melville il 3 agosto.
Programma dettagliato del Festival
Come da tradizione, Cada Die Teatro aprirà il festival il 2 agosto con “I musicanti di Brema”, seguito da “Benvenuto In” il 3, 4 e 5 agosto. Il direttore artistico Giancarlo Biffi sarà protagonista con “Gufo Rosmarino e Corteccia il pipistrello” il 4 agosto.
Il 3 agosto vedrà anche in scena “Alessandro. Un canto per la vita e le opere di Alessandro Leogrande” di Gianluigi Gherzi e Fabrizio Saccomanno, con la partecipazione di Fabrizio Saccomanno, Barbara Petti, Emanuela Pisicchio, Maria Rosaria Ponzetta e Andjelka Vulic.
Il 4 agosto sarà il turno di Luca Radaelli con “Lottavano così come si gioca”, una riflessione sugli anni ’70. Nello stesso giorno, Stefano Massini presenterà “Alfabeto delle emozioni”, un viaggio ironico e profondo nel nostro sentire. Il 5 agosto, Arianna Scommegna racconterà la vita di Piero Ciampi in “E bastava un’inutile carezza a capovolgere il mondo”.
Domenico Iannacone trasformerà le sue inchieste giornalistiche in teatro con “Che ci faccio qui” il 5 agosto, seguito da un incontro pubblico il 6 agosto. Arianna Scommegna e Giulia Bertasi torneranno con “Un albero di trenta piani”, un reading sulla natura, il 6 agosto.
Il 6 agosto, Renato Sarti e Barbara Apuzzo presenteranno “Ausmerzen. Vite indegne di essere vissute”, una potente narrazione sulle vittime dei programmi di eugenetica nazisti. Il 7 agosto, “Mio padre e io” porterà in scena una storia di tradimento delle aspettative familiari.
Ascanio Celestini presenterà “Nozze di Antigone” il 7 agosto, e Beatrice Schiros concluderà la giornata con “Metaforicamente Schiros”. Il festival si chiuderà l’8 agosto con Giobbe Covatta in “Scoop (Donna Sapiens)”, uno spettacolo irriverente sulla superiorità della donna.