Un bilancio della XIX edizione del Faber Festival: successo e partecipazione entusiastica
Il Faber Festival sta per spegnere venti candeline, un traguardo significativo per un festival culturale di lunga durata. La XIX edizione del Faber Festival 2024 ha confermato l’importanza e la vitalità di questo evento dedicato alla memoria di Fabrizio De André.
Il festival ha avuto un grande successo, con tutti gli eventi che hanno registrato il tutto esaurito e le performance che hanno ottenuto un accoglienza entusiastica. Gianni Addis, sindaco di Tempio Pausania, ha espresso la sua soddisfazione: «È stato un successo dovuto alla serietà e dedizione dell’organizzazione». Addis ha sottolineato l’impegno dell’associazione Iskeliu, del direttore artistico Sandro Fresi e di Paola Giua, che hanno lavorato instancabilmente per tre giorni.
La crescita del festival è evidente e il Comune, attraverso l’assessorato al Turismo e Spettacolo guidato da Elizabeth Vargiu, ha dimostrato il suo forte sostegno. Tempio Pausania ha dimostrato ancora una volta di essere vivace e piena di cultura.
Tra i momenti indimenticabili della XIX edizione spiccano le esibizioni degli “Hotel Supramonte”, una cover band che ha saputo interpretare con professionalità il repertorio di De André. Andrea Filippi si è rivelato una delle principali scoperte del festival, brillando con il suo talento.
Sandro Fresi e Paola Giua hanno espresso la loro gratitudine a tutti coloro che hanno contribuito al successo dell’evento. «Abbiamo creato una magia unica nei luoghi di Faber», dichiarano. Gli artisti, con le loro performance musicali e visuali, hanno celebrato l’eredità di De André, offrendo un’interpretazione appassionata e coinvolgente.
Fabrizio De André continua a ispirare con la sua poesia e le sue riflessioni profonde. La chiusura del festival è stata un tributo commovente e vibrante alla sua eredità. Così, come si dice in Sardegna, “A un alt’annu meddu” — a un altro anno di successi e cultura.