Visite guidate in lingua sarda: un viaggio nei luoghi storici legati alla presenza moresca
Nei giorni scorsi si è svolta la seconda visita guidata in lingua sarda dei luoghi storici legati alla presenza moresca. L’iniziativa fa parte del progetto “Agitòriu su moru”, organizzato dall’ufficio lingua sarda comunale di Tortolì. Questa attività ha offerto ai partecipanti l’opportunità di esplorare siti storici e ascoltare racconti, poesie e storie sugli sbarchi barbareschi.
Il tour ha incluso luoghi significativi come la Torre di guardia di San Gemiliano, che domina la baia di San Gemiliano e quella di Porto Frailis. I partecipanti hanno visitato anche la chiesa campestre di San Gemiliano, la spiaggia di Porto Frailis, la chiesa di San Giorgio e le Rocce Rosse nel cuore di Arbatax.
Il prossimo appuntamento, fissato per ieri mattina, ha visto la visita alla chiesa di San Salvatore, situata lungo la strada per il litorale di Orrì. Inoltre, sono stati esplorati il sito archeologico di S’Ortali ‘e su Monti e i faraglioni di Cea.
La prima visita guidata del progetto si è tenuta il 18 luglio, con la partecipazione di una ventina di visitatori, tra cui locali e turisti. I partecipanti hanno visitato la torre spagnola di San Michele, la chiesa di San Lussorio, la baia di Cala Moresca e la chiesa parrocchiale di Sant’Andrea.
“Agitòriu su moru” è parte del progetto “Tortolì genna de s’Ogliastra”, gestito dalla società Suìa e finanziato con fondi regionali tramite il bando TuLis L. 482/99 e LR 22/2018. Le visite guidate sono gratuite e offrono traduzione in italiano per i partecipanti non sardi, permettendo di immergersi nella cultura e storia dell’Isola.