Motus Laevus incanta il World Music Festival di Castelsardo

Mercoledì 7 agosto alle 22, il progetto Motus Laevus porterà suoni antichi e jazz contemporaneo nella suggestiva Terrazza del Castello dei Doria.

Il World Music Festival di Castelsardo prosegue mercoledì 7 agosto con un evento attesissimo. Alle 22, la Terrazza del Castello dei Doria ospiterà il progetto Motus Laevus, organizzato dalla Cooperativa Teatro e/o Musica con il patrocinio del Comune di Castelsardo, MIC, RAS, e Fondazione di Sardegna. Il direttore artistico di Teatro e/o Musica, Stefano Mancini, ha espresso entusiasmo per l’invito dell’Amministrazione comunale a organizzare questa rassegna estiva, molto apprezzata sia dai residenti che dai turisti sulla costa nord della Sardegna.

Il progetto Motus Laevus nasce nel 2019 dall’incontro di Tina Omerzo, Edmondo Romano e Luca Falomi, tre artisti con background musicali differenti ma accomunati da un interesse per la ricerca musicale e la contaminazione tra i linguaggi. La loro collaborazione ha creato un ensemble unico in cui suoni e strumenti antichi e moderni si fondono armoniosamente, abbattendo le barriere tra generi e culture.

Un viaggio sonoro senza confini

Il nome “Motus Laevus” trae ispirazione dal latino e può essere interpretato come “movimento inverso” o “senso antiorario”. Questo ensemble conduce un viaggio sonoro che abbraccia sia il passato che il presente, trasportando l’ascoltatore in una dimensione senza confini dove tempo e spazio si fondono in un’unica armonia. Scrittura e improvvisazione, brani originali e tradizionali si intrecciano in un ricco mosaico di world music e jazz contemporaneo, dando vita a un’esperienza musicale le cui influenze spaziano tra canti sloveni, danze nordafricane ed echi di avanguardie europee.

Il secondo appuntamento del festival arriva dopo il successo della serata dedicata agli artisti della “scuola di Genova”. Motus Laevus propone una serata in cui scrittura e improvvisazione, brani originali e tradizionali si mescolano in un ricco mosaico sonoro. L’ensemble, fondato nel 2019, ha creato una sinergia musicale che unisce suoni e strumenti antichi e moderni, eliminando le barriere tra generi e culture.

About Giovanni Congeddu

Ciao a tutti! Mi chiamo Giovanni Congeddu, ho 25 anni studio beni culturali e sto finendo il mio percorso universitario. Nel tempo libero mi piace uscire con gli amici e guardare film, adoro il Signore degli Anelli, mentre il fine settimana mi trasformo in Sampei Mihira. Mi piace stare in mezzo alla natura godendomi il tramonto con un bel sigaro e rivivere i ricordi.

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