incendio

Rischio incendi boschivi in Europa: uno studio preoccupante

Uno studio del Senckenberg evidenzia un preoccupante aumento del rischio di incendi boschivi in Europa

Le nuove previsioni sul rischio di incendi in Europa

Uno studio pubblicato su Environmental Research Letters dal Senckenberg Biodiversity and Climate Research Centre di Francoforte (SBiK-F) e da altre organizzazioni del progetto europeo FirEUrisk lancia un allerta sul rischio di incendi boschivi in Europa. La ricerca, guidata da Thomas Hickler, utilizza modelli climatici ad alta risoluzione. I risultati mostrano un aumento significativo del rischio di incendi. Con il riscaldamento globale, il “meteo da incendio” diventerà sempre più severo e distruttivo.

Negli ultimi dieci anni, l’Europa ha vissuto un clima insolitamente caldo e secco, accrescendo il rischio di incendi boschivi. Nel 2017, quasi un milione di ettari di terreno sono stati distrutti. La regione del Mediterraneo ha visto un aumento notevole di incendi. Persino il Regno Unito, tradizionalmente non a rischio, è stato colpito.

I modelli climatici e le previsioni per il futuro

Il team di ricerca ha esaminato vari modelli climatici per prevedere come il cambiamento climatico influenzerà il rischio di incendi. Jessica Hetzer, del Senckenberg Biodiversity and Climate Research Centre, spiega che, anche con una significativa riduzione delle emissioni di gas serra, il rischio di incendi boschivi aumenterà del 24% entro il 2050. Se le emissioni di CO2 non verranno ridotte drasticamente, l’aumento del rischio sarà ancora più elevato e si estenderà a territori più vasti.

Per calcolare l’intensità del “meteo da incendio”, che comprende alte temperature, bassa umidità, scarse precipitazioni e forti venti, i ricercatori hanno utilizzato l’Indice di Previsione Incendi Canadese (Fwi). Gli scenari si estendono fino al 2080, mostrando che le condizioni estreme saranno particolarmente gravi nelle regioni meridionali dell’Europa, come Grecia, Cipro, Spagna, Portogallo, Croazia e Turchia. Anche le aree montuose dell’Europa centrale e settentrionale saranno esposte a rischi maggiori.

Impatti sulle regioni montuose e altre aree vulnerabili

Thomas Hickler e il team del Senckenberg avvertono che le regioni montuose come le Alpi, i Carpazi, i Vosgi e il Massiccio Centrale saranno particolarmente minacciate. Se le emissioni di CO2 continueranno ad aumentare, il rischio di incendi in queste aree potrebbe crescere fino al 60% in alcune zone. Matthew Forrest, ricercatore del Senckenberg, sottolinea che la complessità del terreno e i pendii ripidi aumentano notevolmente il rischio di incendi. Inoltre, ne complicano la loro gestione. Il crescente meteo estremo rende urgente migliorare i sistemi di allerta precoce, il monitoraggio e le strategie di lotta antincendio, anche nelle regioni precedentemente meno colpite.

About Maria Giuseppina Piras

Sono una studentessa in Scienze della Comunicazione e non potevo scegliere un corso più adatto di questo alle mie passioni. Mi interesso anche di enogastronomia e, per questo, ho creato un podcast, in cui parlo di alimenti ma soprattutto di contesti che l'enogastronomia è capace di toccare; questa scelta mi permette di variare e di esplorare diversi argomenti.

Controlla anche

Arterità Festival: la periferia di Cagliari diventa palcoscenico

La seconda edizione di Arterità Festival continua fino a settembre, con eventi che esplorano temi …