Il chiostro di San Francesco ad Alghero accoglierà il quarto appuntamento del Festival Melos
Alghero torna a essere protagonista culturale con il Festival Melos, che venerdì 9 agosto alle 21, animerà il suggestivo chiostro di San Francesco. La rassegna, ormai giunta alla sua decima edizione, è curata dal Centro Studi Saser e rappresenta un appuntamento imperdibile per gli amanti della musica, della poesia e dell’arte. Il Festival Melos si distingue per la sua capacità di unire diversi linguaggi artistici, creando un’esperienza unica per il pubblico che partecipa.
Questa sera, il soprano Roberta Serra e la pianista Olesya Romanko porteranno sul palco un programma musicale variegato, con un’attenzione particolare alla forma canzone. Le due artiste esploreranno un repertorio che spazia dai grandi compositori d’opera ai canti tradizionali sardi, offrendo una panoramica ricca e diversificata della tradizione musicale italiana. Tra i brani in programma, spiccano le romanze “La seduzione” e “In solitaria stanza” di Giuseppe Verdi, “Sogno” di Francesco Paolo Tosti, e la celebre aria “Casta diva” tratta dall’opera Norma di Vincenzo Bellini.
Un programma ricco di emozioni musicali e tradizioni poetiche
La serata al chiostro di San Francesco si arricchirà ulteriormente con l’esecuzione di Ninnia, composta dal sassarese Roberto Piana, e di brani per pianoforte solo di Lao Silesu e dello stesso Piana. Non mancheranno, inoltre, alcuni canti sardi, come il Muttettu e la Canzone religiosa di Alghero, che sottolineeranno il legame profondo tra la musica e la tradizione sarda.
Ma la serata non si limiterà alla sola musica. A rendere ancora più speciale l’evento, ci sarà la partecipazione dell’attrice Lella Cucca, che darà voce alle poesie di due grandi autori sardi, Grazia Deledda e Sebastiano Satta. Questi momenti di lettura offriranno una pausa tra le esibizioni musicali, permettendo al pubblico di immergersi nella ricchezza della cultura letteraria sarda.
Alessandro Ponzeletti, storico dell’arte, interverrà nel corso della serata per descrivere la storia e le caratteristiche del chiostro di San Francesco, aggiungendo un ulteriore strato di profondità culturale all’evento. Grazie a queste incursioni storiche, il pubblico potrà apprezzare non solo la musica e la poesia, ma anche il contesto artistico e architettonico che fa da cornice a questa straordinaria serata.