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“Quello che è mio” trionfa a Villa Verde: Gianni Cesaraccio conquista il Premio del Pubblico di Visioni Sarde

Una doppia serata di cinema sardo a Villa Verde, nella provincia di Oristano, ha celebrato il giovane regista sassarese Gianni Cesaraccio, assegnandogli il Premio del Pubblico per il Miglior Film. La rassegna ha coinvolto appassionati e spettatori dai comuni limitrofi, dimostrando l’importanza del cinema nei piccoli centri

Il cortometraggio “Quello che è mio” di Gianni Cesaraccio si è aggiudicato il prestigioso Premio del Pubblico durante la rassegna Visioni Sarde a Villa Verde, un piccolo centro situato nella provincia di Oristano. L’evento, che ha avuto luogo il 1° e l’8 agosto, ha visto la partecipazione entusiasta di spettatori provenienti da Ales, Pau, Usellus e Gonnosnò, che hanno affollato il cortile della biblioteca comunale “Antoni Cuccu”. La manifestazione è stata parte integrante del festival culturale “Biblioteca sotto le stelle”, diretto artisticamente da Sara Melosu e supportato dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Sandro Marchi.

La rassegna cinematografica ha saputo regalare momenti di grande emozione, coinvolgendo il pubblico grazie alla qualità delle opere in concorso. Tra gli ospiti d’onore della serata, l’attrice Laura Mura, protagonista del cortometraggio “Dalia” di Joe Juanne Piras, e Enzo Cugusi, promotore del progetto Visioni Sarde. Sara Melosu, al termine delle due serate, ha espresso soddisfazione per il successo dell’evento, sottolineando l’importanza della partecipazione del pubblico che, anche quest’anno, ha risposto con entusiasmo alla chiamata del cinema sardo.

Il coraggio e il dramma di un corto premiato

Il Premio del Pubblico è andato a “Quello che è mio”, un corto che affronta temi di forte attualità, narrando la storia di quattro malati terminali, ex soldati ammalatisi durante una missione, che si ritrovano a compiere rapine in un paesaggio rurale. Armati fino ai denti, i protagonisti devono superare i propri limiti e le proprie paure per dare un senso di forza e dignità ai loro ultimi giorni. Una storia intensa e coraggiosa, che ha saputo conquistare il cuore degli spettatori.

Gianni Cesaraccio, originario di Sassari, aggiunge così un ulteriore riconoscimento al suo già ricco palmarès. Il regista ha dimostrato, ancora una volta, il suo talento, portando alla luce storie toccanti e coinvolgenti. Cesaraccio non è nuovo a questo tipo di successi: già nel 2020 aveva conquistato il Giffoni Film Festival con il corto “Luce e Me” di Isabella Salvetti e aveva trionfato all’edizione di Visioni Sarde 2020 con il cortometraggio “Valerio”.

Un talento emergente del cinema sardo

Nel 2023, “Quello che è mio” ha continuato a raccogliere premi, tra cui il Primo Premio al Festival Visioni Sarde e il Premio Giuria Popolare al 13° Figari International Short Film Fest a Golfo Aranci. Il cortometraggio ha anche ottenuto il Premio del Pubblico al Festival del Cinema Italiano di Malaga lo scorso giugno. Il riconoscimento ottenuto a Villa Verde rappresenta solo l’ultimo di una serie di successi che testimoniano la crescente notorietà di Cesaraccio nel panorama cinematografico.

Il futuro di Gianni Cesaraccio appare luminoso, con nuovi progetti all’orizzonte e la promessa di continuare a raccontare storie che sappiano emozionare e far riflettere. Il regista sassarese si conferma come uno dei talenti più promettenti del cinema sardo, capace di portare sullo schermo tematiche profonde e complesse con una sensibilità unica.

About Volha Izafatava

Sarda acquisita. Studentessa di Giornalismo e Informazione Web con il passato (e il presente) da linguista.

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