Unica Radio Raccontiamo la città che cambia
Un festival tra cultura, enogastronomia e musica nel cuore di Villaspeciosa, unendo tradizioni e modernità. Tutto questo è il Festival Vivere la Terra.
Dal 20 al 27 agosto 2024, il suggestivo Parco di San Platano a Villaspeciosa diventerà il centro pulsante di un evento. Si parla della quarta edizione del Festival Vivere la Terra. L’evento è promosso dall’Unione dei Comuni “I Nuraghi di Monte Idda e Fanaris”, che riunisce Decimoputzu, Siliqua, Vallermosa e Villaspeciosa. Inoltre, è sostenuto dalla Fondazione di Sardegna e dalla Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato alla Pubblica Istruzione, Beni Culturali e Spettacolo. L’organizzazione è curata dall’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo, con l’obiettivo di valorizzare i saperi locali, l’arte di strada e la cultura enogastronomica. Si mira di offrire ai visitatori e agli abitanti l’opportunità di riscoprire la bellezza autentica del territorio dei Nuraghi di Monte Idda e Fanaris.
L’evento si svolge in un periodo particolarmente significativo per Villaspeciosa, in quanto coincide con la settimana dedicata ai co-patroni San Platano, Sant’Antioco e Santa Rosa. Questo dettaglio è stato evidenziato da Cristina Foddis, assessora alla Cultura del Comune, la quale ha espresso grande fiducia nella partecipazione del pubblico. Questo è attratto non solo dalle numerose iniziative culturali e dai concerti, ma anche dalla possibilità di esplorare il patrimonio storico del territorio. Tra le attrazioni principali, Foddis ha voluto ricordare la Chiesa Romanica di San Platano e il sito archeologico di San Cromazio. Loro possono essere visitabili su richiesta durante il festival.
Laboratori creativi e concerti al Parco di San Platano
Il programma del festival, arricchito da attività che coinvolgono tutte le fasce d’età, inizia il 20 agosto alle ore 18:30 con un laboratorio di impagliatura “scanni” curato da Rosaria Straffalaci. Questo laboratorio, pensato per offrire ai partecipanti la possibilità di creare qualcosa di duraturo e significativo per la comunità, permetterà a grandi e piccoli di contribuire alla realizzazione di un murales che resterà a memoria del festival e del patrimonio culturale locale. L’iniziativa si ripeterà anche il 21 agosto, sempre al Parco di San Platano, con un altro laboratorio di impagliatura, seguito alle 21:30 dal concerto “La Musica Barocca a Villaspeciosa”, eseguito dall’ensemble Felix Musici.
Il laboratorio, oltre a promuovere antiche tradizioni artigianali, è stato concepito come un momento di socialità e condivisione, affinché tutti i partecipanti possano sentirsi parte integrante del festival e contribuire attivamente alla creazione di un’opera che appartiene alla comunità intera. Il murales, infatti, accoglierà i pannelli realizzati durante il laboratorio di intreccio, diventando così un’opera collettiva. Questo progetto di arte partecipata rappresenta un’opportunità unica per i cittadini di lasciare un segno tangibile nel proprio paese, valorizzando al contempo le tradizioni locali.
Animazione, inaugurazione e sorprese finali
Il 27 agosto il festival si concluderà con un programma dedicato ai più piccoli e non solo. Alle ore 18:00, il Parco di San Platano ospiterà un evento di animazione per bambini, curato da Iknos Party, seguito alle 20:00 dall’inaugurazione del murales sul tema “Vivere la Terra”, realizzato dall’artista Rosaria Straffalaci. Questa opera d’arte, che rappresenta il culmine delle attività svolte durante il festival, vuole essere un simbolo di riflessione e di appartenenza per tutta la comunità.
La giornata si chiuderà alle ore 21:00 con il concerto del gruppo musicale Nord Swing Sud, che offrirà al pubblico un repertorio coinvolgente. In questa edizione, il murales è stato dedicato alla partecipazione attiva della comunità; i partecipanti al laboratorio realizzeranno delle sedute che verranno posizionate accanto al murales, simboleggiando il fermarsi come momento di riflessione interiore. Inoltre, sarà presente una sorpresa, che verrà svelata durante l’inaugurazione, per richiamare l’importanza della socializzazione e della condivisione.
