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Un viaggio sonoro tra innovazione e tradizione, ospitato nello storico Hospitalis Sancti Antoni di Oristano. Artisti internazionali come Mike Cooper, Caterina Palazzi e Flavia Massimo si esibiranno dal 29 al 31 agosto, affiancati da talenti sardi in un evento imperdibile, Miniere Sonore
A Oristano, nella suggestiva cornice dell’Hospitalis Sancti Antoni, si rinnova l’appuntamento con la musica sperimentale e improvvisata di Miniere Sonore. Il festival dal 29 al 31 agosto porterà sul palco artisti di caratura internazionale. Questa diciassettesima edizione, organizzata dall’associazione Heuristic sotto la direzione artistica di Stefano Casta, si prospetta come un evento unico nel panorama culturale sardo. Tra gli ospiti di punta spiccano il leggendario chitarrista inglese Mike Cooper e le italiane Caterina Palazzi e Flavia Massimo. Loro si esibiranno in set inediti, affiancati da talenti locali come Raffaele Matta, il gruppo Syncopated City e Matteo Sedda.
Concerti unici e progetti originali: Miniere Sonore, tra musica e arte visiva
Il festival Miniere Sonore è noto per la sua capacità di coniugare la musica contemporanea con altre forme di espressione artistica. In tale modo, si crea un’esperienza immersiva per il pubblico. Nei tre giorni di programmazione, saranno proposti dieci concerti, con performance che spazieranno dalla musica ambient al jazz, dalla videoarte alla performance teatrale. L’evento prenderà il via giovedì 29 agosto con il progetto “This is water” del chitarrista cagliaritano Raffaele Matta. Musicista esplorerà le potenzialità timbriche dell’acqua attraverso una serie di installazioni sonore. La serata proseguirà con “Tapestry” di Michele Bondesan e Luca Perciballi, una riflessione sonora sulla ripetizione e la texture, in cui strumenti elettronici analogici si intrecceranno con suoni elettroacustici e folk immaginativo.
Improvvisazione e suoni contemporanei: la voce e la chitarra protagoniste
Caterina Palazzi e Flavia Massimo chiuderanno la prima serata con “Hayalet”. È un progetto che mescola sonorità ambient e jazz, unendo il contrabbasso della Palazzi al violoncello e all’elettronica di Massimo. La seconda serata, venerdì 30 agosto, vedrà sul palco Camilla Battaglia. Lei, con il suo “Perpetual possibility”, offrirà una performance per voce ed elettronica ispirata ai versi di T.S. Eliot. Ma l’appuntamento più atteso sarà senza dubbio quello con Mike Cooper. Il chitarrista inglesecon il suo “Spirit songs and beach crossings”, trasporterà il pubblico in un viaggio sonoro tra immaginazione e realtà. La serata si concluderà con il gruppo sardo Syncopated City. Loro presenteranno il progetto “1+1=3”, un mix di jazz, neo-soul ed elettronica caratterizzato da una forte inclinazione alla poliritmia.
Un finale travolgente tra suoni etnici e sperimentazione vocale
La terza e ultima serata di Miniere Sonore si aprirà sabato 31 agosto con Matteo Sedda e il suo “Euphoria”, un progetto solista per tromba ed elettronica che esplora nuove possibilità timbriche. A seguire, Giorgio Pinardi con “MeVsMyself”, un viaggio sperimentale attraverso le diverse culture del mondo, interamente basato sulla voce. Pinardi crea ambienti sonori inediti, trasformando la sua voce in uno strumento ritmico e melodico. La serata proseguirà con il Duo Onirico Sonoro, formato da Annalisa De Feo e Livia De Romanis, che con “Floating” offriranno un’esperienza musicale onirica e coinvolgente, fatta di suoni acustici ed elettronici. A chiudere il festival sarà il Moshe Zehavi Quartet, un gruppo franco-israeliano che con “Kavana” porterà sul palco la world music, ispirata dalle tradizioni mediorientali e indiane, in un richiamo alla tolleranza e alla gentilezza verso l’intera umanità.
