Dal 31 agosto all’8 settembre, la Sardegna ospita la XXVIII edizione del festival internazionale “Isole che parlano”. Un evento unico che unisce musica, fotografia e laboratori, coinvolgendo le località di Palau, Arzachena, Luogosanto e La Maddalena in un dialogo tra tradizione e innovazione.
Il festival “Isole che parlano” torna per la sua ventottesima edizione, un appuntamento che dal 31 agosto all’8 settembre animerà la Sardegna con una settimana ricca di eventi tra musica, fotografia e laboratori. Direttori della rassegna sono Paolo e Nanni Angeli, che anche quest’anno hanno creato un programma variegato, capace di catturare l’interesse di un pubblico eterogeneo. Le località coinvolte, tra cui Palau, Arzachena, Luogosanto e La Maddalena, diventano le isole artistiche del festival, ospitando concerti, mostre fotografiche e attività dedicate ai più piccoli. Un’esperienza che va oltre la semplice fruizione artistica, ponendo il pubblico al centro di un percorso culturale immersivo.
Uno dei temi principali di questa edizione è l’esplorazione dei confini, sia geografici che artistici. Questo concetto è incarnato nella mostra fotografica di Ivo Saglietti, intitolata “Sguardo di Frontiera”. Le immagini esposte raccontano storie di confini, di popoli e culture che si incontrano e si scontrano, in un mosaico visivo che abbraccia tradizioni orali e pulsioni d’avanguardia. Dall’Europa dell’Est al Nord Africa, passando per il Kurdistan e l’India, la mostra offre uno sguardo globale su come la musica e la fotografia possano abbattere le barriere e creare un linguaggio universale.
Tutto il programma dell’evento
Il programma del festival inizia con due concerti al tramonto, che anticipano gli eventi principali. Il 31 agosto alla Tomba dei Giganti Coddu Vecchju di Arzachena si esibiranno Sanem Kalfa e George Dumitriu Duo, mentre il 1° settembre a Palazzo Baldu di Luogosanto sarà la volta del Raffaele Matta Trio, che presenterà l’album “Bandra West”. Queste anteprime preparano il terreno per una settimana intensa, con il cuore del festival che batterà a Palau. Qui, da lunedì 2 settembre, si terrà “Isole che Parlano ai bambini”, una sezione del festival dedicata ai più piccoli e curata da Alessandra Angeli, che celebra i 20 anni dalla sua prima edizione.
La giornata di giovedì 5 settembre vedrà l’inizio degli eventi principali, con un concerto al tramonto sulla scogliera di Punta Tegge a La Maddalena del duo sperimentale Los Sara Fontàn. Successivamente, a Palau, si aprirà la mostra “Sguardo di frontiera” di Ivo Saglietti presso il Cineteatro Montiggia, visitabile fino al 6 ottobre. Le giornate successive saranno un susseguirsi di concerti e incontri, con esibizioni di artisti come Antonio Raia e il collettivo The Elephant. Momenti significativi saranno anche il dialogo tra le cantanti Sanem Kalfa e Meral Polat alla Chiesa Campestre di San Giorgio e la processione “Di granito” verso la Roccia dell’Orso, accompagnata dai Tenores Santa Rosulia de Benetutti e dai Tenores Santu Franziscu de Alà.
Il festival si concluderà l’8 settembre con il tradizionale “Saluto al mare” a Cala Corsara sull’isola di Spargi, affidato quest’anno ad Antonio Raia, seguito dal dj set di Ghighi di Paola a Palau Vecchio. Un evento che, grazie alla partecipazione di artisti internazionali e alla sua capacità di fondere cultura locale e innovazione, continua a essere un appuntamento imperdibile nel panorama culturale sardo.