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La giornata dei mancini: una celebrazione della diversità che affonda le radici nel Regno Unito

Ogni 13 agosto si celebra la Giornata internazionale dei mancini, un’occasione dedicata alla sensibilizzazione sulle peculiarità delle persone mancine e sui loro diritti. Questa ricorrenza nasce dalla necessità di riconoscere le difficoltà che i mancini affrontano quotidianamente in un mondo progettato per i destrimani. Nonostante rappresentino circa il 10% della popolazione mondiale, le loro esigenze vengono spesso trascurate nel design di oggetti di uso comune, dalle forbici alle tecnologie avanzate

La Giornata internazionale dei mancini nasce ufficialmente nel 1992 grazie al Left Handers Club nel Regno Unito. Tuttavia, questa data era già stata associata al mancinismo fin dal 1973, consolidandosi poi come un evento globale. L’obiettivo principale di questa giornata è quello di promuovere la consapevolezza e la comprensione delle sfide che le persone mancine affrontano, sia a livello pratico che culturale.

Durante questa giornata, vengono organizzati eventi e iniziative volte a far conoscere meglio il mancinismo, soprattutto per quanto riguarda l’importanza di prodotti specificamente progettati per le persone mancine, con un’attenzione particolare verso i bambini. Il mancato adattamento di molti oggetti quotidiani per i mancini non solo crea disagi, ma perpetua anche una serie di pregiudizi storici. Londra, ad esempio, ospita numerose attività in cui si cerca di sensibilizzare il pubblico e di incoraggiare le aziende a sviluppare prodotti che possano essere utilizzati con la stessa facilità dai mancini come dai destrimani.

Mancini: un’identità definita fin dall’infanzia

La preferenza per l’utilizzo di una mano rispetto all’altra emerge già nella prima infanzia e tende a mantenersi stabile nel corso della vita. Le ragioni biologiche che determinano questa preferenza, tuttavia, sono ancora oggetto di studio. Si ritiene che il mancinismo sia strettamente legato all’asimmetria tra l’emisfero destro e quello sinistro del cervello, con il primo che controlla i movimenti del lato sinistro del corpo e il secondo che gestisce il lato destro.

Inizialmente si credeva che la manualità fosse determinata da un singolo gene, ma studi più recenti hanno dimostrato che potrebbero essere coinvolti fino a 40 geni. Ogni gene avrebbe un effetto relativamente debole da solo, ma in combinazione contribuirebbero in modo significativo alla preferenza per una mano. L’Università di Oxford è una delle istituzioni che ha condotto ricerche approfondite in questo campo, identificando alcuni dei geni coinvolti.

L’eredità genetica del mancinismo e le influenze culturali

È interessante notare che la manualità non segue un modello di ereditarietà semplice. I figli di genitori mancini hanno una probabilità maggiore di essere mancini rispetto ai figli di genitori destrimani, ma la probabilità complessiva rimane relativamente bassa. Anche i gemelli monozigoti mostrano una tendenza più forte a condividere la preferenza manuale rispetto ai gemelli dizigoti, anche se non è raro che abbiano preferenze opposte.

Oltre ai fattori genetici, anche l’ambiente prenatale e le influenze culturali possono giocare un ruolo significativo nella determinazione della manualità. Ad esempio, in alcune culture, l’uso della mano sinistra è stato storicamente scoraggiato, portando molti bambini mancini a essere “riprogrammati” per utilizzare la mano destra, un fenomeno che fortunatamente sta diventando sempre meno comune.

I vantaggi dei mancini: dalla memoria episodica agli sport di reazione

Essere mancini comporta numerosi vantaggi. Secondo uno studio pubblicato su Frontiers e condotto da ricercatori delle università di Milano, Liverpool e Maastricht, le persone mancine dimostrano particolari abilità in ambito matematico. Inoltre, un altro studio del 2017 evidenzia che i mancini hanno un vantaggio negli sport come il ping-pong e il baseball, dove la reattività è cruciale.

Un altro aspetto interessante è legato alla memoria episodica. Una ricerca dell’Università di Toledo, negli Stati Uniti, suggerisce che i mancini possano avere una capacità maggiore di ricordare eventi specifici rispetto ai destrimani. Questo vantaggio sembra estendersi anche ai loro familiari, evidenziando una predisposizione genetica a una memoria più sviluppata.

Mancini celebri che hanno segnato la storia

Il mancinismo, lungi dall’essere una limitazione, può rappresentare un vantaggio unico. Nel corso della storia, numerosi personaggi mancini hanno lasciato un’impronta indelebile in vari campi. Tra i più noti troviamo figure come Giulio Cesare, Napoleone Bonaparte, Leonardo da Vinci, Albert Einstein e Barack Obama. Questi individui hanno dimostrato come il mancinismo possa essere associato a grandi capacità creative e intellettuali, contribuendo a sfatare i pregiudizi legati a questa caratteristica.

About Volha Izafatava

Sarda acquisita. Studentessa di Giornalismo e Informazione Web con il passato (e il presente) da linguista.