Un momento di intensa partecipazione che precede la discesa dei Candelieri e che richiama ogni anno numerosi visitatori. Il rito, che si svolge nelle storiche sedi dei Gremi all’interno delle mura cittadine, rappresenta un elemento centrale della cultura locale, con l’amministrazione comunale impegnata nella valorizzazione di questo patrimonio unico.
La vestizione dei ceri votivi a Sassari è un rituale antico e affascinante. Seppur meno conosciuto rispetto alla famosa discesa dei Candelieri, rappresenta un evento di grande importanza culturale e religiosa per la città. Ogni anno, l’attesa per questo momento si carica di emozione, coinvolgendo profondamente la comunità e richiamando l’attenzione di numerosi turisti. Il rullo dei tamburi risuona all’alba, svegliando la città e chiamando a raccolta gli appassionati della tradizione. Le sedi dei Gremi, collocate strategicamente all’interno del centro storico, si animano di colori e suoni. Corone, ghirlande e bandiere adornano gli ingressi, identificando chiaramente i luoghi in cui avviene la vestizione dei ceri. Questi spazi, concessi in comodato dall’amministrazione comunale, sono stati selezionati per la loro accessibilità e per la presenza di piazze o slarghi nelle vicinanze, luoghi ideali per celebrare questo rito antichissimo.
Un rito che attira anche i turisti a Sassari
La vestizione dei ceri, che si terrà domani a partire dalle 9, è un momento di grande coinvolgimento, sia per i sassaresi sia per i visitatori che hanno l’opportunità di assistere a un vero e proprio spettacolo di dedizione e abilità artigianale. Gli stendardi che ornano le sedi dei Gremi, raffiguranti il candeliere di riferimento, fungono da guida per chi desidera immergersi nella vita gremiale e nella tradizione. I ceri vengono decorati con cura meticolosa, un lavoro che riflette l’orgoglio e la passione di chi partecipa. Mentre le mani esperte degli artigiani aggiungono gli ultimi tocchi ai ceri, tutt’intorno si respira un’atmosfera festosa. I tamburinai e i pifferai, protagonisti indiscussi della Faradda, si esercitano e intrattengono i presenti, creando un ambiente di gioia condivisa.
L’importanza delle sedi dei Gremi va oltre il momento della vestizione. Questi spazi, situati nel cuore del centro storico, non sono solo luoghi di preparazione, ma rappresentano un punto di riferimento per la comunità gremiale. Qui, la tradizione incontra la vita quotidiana, e la cultura si trasforma in esperienza condivisa. Il progetto del museo diffuso dei Gremi, promosso dall’amministrazione comunale, intende valorizzare questo patrimonio, rendendolo accessibile a tutti e preservandolo per le future generazioni. La vicinanza tra le sedi, insieme ai requisiti di dimensione e accessibilità, fa di questo quartiere un epicentro di cultura e storia. La vestizione dei ceri è dunque non solo un rito, ma anche una celebrazione della vita comunitaria e della continuità delle tradizioni.