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Ogni anno, le comunità di Nulvi e Ploaghe rinnovano il loro voto alla Vergine Assunta con cerimonie spettacolari che uniscono antiche tradizioni religiose e un profondo senso di appartenenza. Tra ceri votivi, processioni e celebrazioni solenni, queste tradizioni si mantengono vive, richiamando l’intera comunità in momenti di fede e condivisione.
Nelle giornate che precedono il Ferragosto, le comunità di Nulvi e Ploaghe si preparano con grande fervore a celebrare la loro secolare devozione alla Vergine Assunta. La Madonna è, infatti, patrona di entrambe le località. Questo antico rito affonda le radici in secoli di tradizione e rappresenta un momento di forte spiritualità e senso di appartenenza. A Nulvi, la celebrazione raggiunge il suo apice il 14 agosto, vigilia della festa. Qui si svolge la spettacolare sfilata dei tre candelieri che simboleggiano le antiche corporazioni del lavoro: gli agricoltori (sos messajos), gli artigiani (sos mastros) e gli allevatori (sos pastores). Questi ceri, veri e propri monumenti votivi, sono decorati con grande cura e devozione. I ceri rappresentano i rispettivi santi patroni: Sant’Isidoro per gli agricoltori, San Giuseppe per gli artigiani e San Pasquale per gli allevatori. La processione inizia nella chiesa di San Filippo, dove i ceri sono stati custoditi per tutto l’anno. Con il sostegno di decine di portatori, i ceri percorrono le vie del centro storico. Questo rito offre uno spettacolo indimenticabile ai fedeli e ai visitatori.
Nulvi e Ploaghe: processioni spettacolari e tradizioni
La processione dei ceri di Nulvi è caratterizzata da momenti di grande intensità e partecipazione. Il rito culmina con l’arrivo trionfale nella chiesa parrocchiale, dove i ceri rimangono esposti per tutta la durata dell’Ottavario. Durante questo periodo, la comunità si riunisce ogni sera per venerare la Madonna dormiente attraverso il rito de S’Apostuladu. Questa usanza è condotta dai dodici apostoli della confraternita della Santa Croce. Questo rito antico e suggestivo rafforza ulteriormente il legame tra la fede e le tradizioni locali. Tutto ciò mantiene vivo lo spirito di appartenenza e devozione che contraddistingue la comunità di Nulvi.
Nel vicino paese di Ploaghe, la celebrazione raggiunge il suo culmine il giorno dell’Assunta, il 15 agosto. Qui, la processione dei due candelieri, dedicati a Gesù Bambino e a San Pietro, rappresenta uno dei momenti più attesi dell’anno. Questa processione, tuttavia, non è un evento isolato. Infatti, è parte di un ciclo di quattro uscite annuali. Queste feste comprendono anche il Corpus Domini, l’ottava di questa festa e l’ottava di Ferragosto, il 22 agosto. Il giorno dell’Assunta, i candelieri vengono portati in processione per le vie del paese fino a raggiungere la casa dell’obriere della festa. Dopo la messa solenne nella chiesa di San Pietro, i ceri si uniscono alla processione del simulacro dell’Assunta, accompagnandola con inchini e danze fino al suo ingresso in chiesa.
Gioia e condivisione nella devozione
Queste celebrazioni non sono solo un atto di devozione ma anche un’occasione di gioia e di unione per l’intera comunità. Al termine della processione, i portatori si lasciano andare a esibizioni e balletti, accompagnati dalla banda musicale, rendendo omaggio alla Vergine e coinvolgendo la folla in un’atmosfera di festa e condivisione. Attraverso questi riti, le comunità di Nulvi e Ploaghe rinnovano ogni anno il loro profondo legame con la tradizione, mantenendo viva una devozione che si tramanda da generazioni.
