Un giovane grifone soccorso dai vigili del fuoco a Bosa

Un giovane grifone, stremato e disidratato a causa delle alte temperature, è stato salvato dai vigili del fuoco di Oristano a Bosa. L’intervento tempestivo ha permesso di evitare la tragedia e di consegnare l’animale alle cure specializzate

Nelle calde e torride giornate di agosto, anche la fauna selvatica soffre le conseguenze delle alte temperature. È il caso di un giovane grifone, soccorso dai vigili del fuoco di Oristano nelle vicinanze di Bosa, sulla costa occidentale della Sardegna. Il grifone, probabilmente proveniente dall’unica colonia autoctona d’Italia situata sulle alture di Marrargiu, era riuscito a lasciare il nido, ma la fatica del volo unita al caldo soffocante lo ha costretto a cercare rifugio.

Il giovane grifone è stato avvistato vicino a Bosa Marina, precisamente sul parapetto in cima all’ex hotel Turas, a circa due chilometri a sud della frazione balneare di Bosa. Il luogo, in quel momento, deve essergli apparso come un porto sicuro dove riposare e recuperare le energie. Tuttavia, la situazione del giovane volatile era critica: era visibilmente disidratato e stremato, segni evidenti di una condizione fisica estremamente precaria.

L’intervento decisivo dei vigili del fuoco di Oristano

Alle ore 18:30 di lunedì sera, un cittadino ha notato la presenza del giovane grifone e ha subito allertato le autorità competenti. La richiesta di intervento è stata immediatamente inoltrata alla sala operativa dei vigili del fuoco di Oristano, che hanno inviato una squadra del distaccamento di Cuglieri per prestare soccorso. Gli operatori sono giunti sul posto e, con grande impegno, si sono arrampicati fino alla sommità della struttura per raggiungere l’animale. Con la baia di Turas, Bosa Marina e il golfo di Marrargiu sullo sfondo, la squadra ha avvicinato il grifone con estrema cautela, riuscendo infine a catturarlo senza causare ulteriore stress.

Il giovane grifone è stato successivamente affidato agli agenti del corpo forestale e di vigilanza ambientale della stazione di Bosa. Da qui, è probabile che venga trasferito al centro di cura della fauna selvatica di Bonassai, dove potrà ricevere tutte le cure necessarie per ristabilirsi. L’obiettivo è che, una volta rinvigorito, il giovane grifone possa tornare a volare libero nel cielo della Sardegna.

Un intervento di salvataggio che si ripete

Non è la prima volta che un giovane grifone viene soccorso in Sardegna. Un’altra operazione di salvataggio si è svolta solo poche settimane fa, il 31 luglio, nelle acque di Cumpoltittu. In quell’occasione, un altro giovane grifone era stato avvistato in difficoltà in mare, ma, fortunatamente, era riuscito a raggiungere delle rocce affioranti dove, dopo un breve riposo, aveva ripreso il volo. Questi episodi sottolineano l’importanza di un monitoraggio costante e di interventi rapidi per la protezione della fauna selvatica.