“Radici di bronzo”: Il fascino delle radici nuragiche in Sardegna

Un docufilm che riporta indietro nel tempo alla scoperta della storia e della cultura sarda. Proiezione di “Radici di bronzo. La terra dei sardi” di Andrea Loddo sabato sera a Padria, nel suggestivo sagrato della Chiesa di Santa Giulia. Un’occasione unica nell’ambito dell’Estate padriese 2024 per rivivere il passato nuragico dell’isola

Sabato 17 agosto, alle 22:00, nel pittoresco sagrato della Chiesa di Santa Giulia a Padria, si terrà la proiezione del docufilm “Radici di bronzo. La terra dei sardi” diretto da Andrea Loddo. L’evento è uno dei momenti salienti del programma Estate padriese 2024, che continua a regalare emozioni e cultura nel cuore della Sardegna. Questo film rappresenta un viaggio straordinario che trasporta lo spettatore indietro nel tempo, precisamente nel 1274 a.C., periodo storico della celebre Battaglia di Qadesh. Questo conflitto, che vide contrapposti l’Impero Itita e l’Impero Egizio, si svolse nelle terre di Amurru e segnò profondamente la storia antica.

La narrazione si concentra sul Principe Dan, conosciuto anche come il “Guerriero Spadaccino corazzato da Uta”. Questo personaggio, dopo aver prestato servizio militare sotto il comando del faraone Ramses II in Egitto, decide di fare ritorno nella sua terra natale, la Sardegna, accompagnato dai suoi fedeli compagni. Attraverso la figura di Dan, il docufilm esplora tematiche universali come la successione e il passaggio del potere all’interno di una comunità, focalizzandosi in particolare sulla transizione del comando dal padre al figlio nel contesto della civiltà nuragica. Questa esplorazione della vita sociale e spirituale sarda offre una finestra preziosa sulla cultura antica dell’isola.

Turismo delle radici: un progetto culturale di ampio respiro

L’iniziativa si inserisce nel più ampio contesto del progetto “Il turismo delle radici”, promosso dall’Unione dei Comuni del Villanova con il sostegno del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Questo progetto mira a valorizzare le tradizioni e la storia locali, attrarre visitatori e rafforzare il legame tra la comunità sarda e le sue origini. L’amministrazione comunale di Padria ha preparato un programma culturale ricco e diversificato per l’estate, con l’obiettivo di offrire eventi di alta qualità che spaziano dalla musica alla letteratura, dal cinema alla storia.

Il 3 agosto si è tenuto il concerto di Piero Marras, altro appuntamento imperdibile del calendario estivo, che ha preceduto la proiezione del docufilm di sabato. In programma vi è anche il prestigioso Premio letterario “Gurulis Vetus-Sa poesia pro su cantu”, evento che si terrà il 24 agosto e sarà dedicato alla memoria di Gavino de Lunas. Questo premio intende celebrare la tradizione poetica sarda, rendendo omaggio a uno dei suoi interpreti più illustri.

Un’estate di cultura e tradizioni a Padria

L’Estate padriese 2024 si conferma così un’occasione imperdibile per scoprire e riscoprire le radici culturali della Sardegna. Attraverso eventi come la proiezione di “Radici di bronzo”, il pubblico può immergersi in storie lontane nel tempo, ma ancora vive nel cuore dei sardi. Padria si trasforma in un crocevia di memoria storica e identità, dove ogni appuntamento culturale diventa un momento di riflessione e connessione con il passato. Questo approccio alla valorizzazione delle radici non è solo un modo per preservare la memoria collettiva, ma anche un’opportunità per rilanciare il turismo culturale in una regione ricca di storia e bellezze naturali.

About Volha Izafatava

Sarda acquisita. Studentessa di Giornalismo e Informazione Web con il passato (e il presente) da linguista.