La Sardegna spende 43 milioni di euro per gelato, con un’ampia varietà di gusti locali e una crescente attenzione alle esigenze dietetiche. Scopriamo i dettagli del settore gelatiero sull’isola
La Sardegna si conferma una delle regioni italiane più appassionate al gelato, con una spesa annuale che raggiunge i 43 milioni di euro. Questa cifra colloca l’isola al dodicesimo posto nella classifica nazionale dei consumatori di gelato, guidata dalla Lombardia con una spesa di 315 milioni di euro. Il dossier “Gelaterie: le imprese artigiane e la spesa delle famiglie per i gelati”, realizzato dall’Ufficio Studi di Confartigianato Imprese Sardegna su dati Istat 2023, rivela che la Sardegna ospita 98 laboratori di gelateria che impiegano circa 400 persone. Nonostante la dimensione relativamente contenuta rispetto alle regioni più grandi, come la Lombardia, la Sardegna dimostra un grande amore per il gelato e una varietà impressionante di gusti.
La varietà dei gusti del gelato in Sardegna
Secondo un’indagine condotta da Confartigianato Alimentazione, l’offerta di gusti di gelato in Sardegna è quasi infinita, con circa 600 opzioni disponibili. Tra le preferenze dei sardi, spiccano i gusti di fragola e cioccolato, seguiti da nocciola, limone, crema, pistacchio e stracciatella. Altri gusti apprezzati includono tropicana, limoncello, tè verde e arcobaleno. La Sardegna ha anche visto una crescente domanda di gelati con ingredienti locali, come sebadas, mirto e pardula, e varianti più creative come cheesecake con crumble e pane burro e marmellata realizzato con burro delle fattorie locali.
Per chi segue diete particolari, come la dieta vegana, è disponibile anche il gelato alla soia. La capacità dei gelatieri sardi di rispondere a esigenze dietetiche e intolleranze alimentari, senza compromettere la qualità, è un aspetto sempre più rilevante nella loro offerta.
Impatto dei costi sulle vendite e prospettive future
Quest’estate 2024, il settore del gelato in Sardegna sta vivendo una stagione positiva, grazie alla fusione di innovazione e tradizione. Tuttavia, i recenti aumenti dei costi, con un incremento del 30% dal 2022 ad oggi, stanno impattando le vendite. Gli aumenti riguardano principalmente lo zucchero e il cioccolato, rendendo i prodotti artigianali, che dipendono fortemente dalle materie prime fresche, più sensibili alle fluttuazioni del mercato.
Nonostante queste difficoltà, i gelatieri sardi continuano a innovare e a mantenere alta la qualità dei loro prodotti. La crescente domanda di gelato artigianale e la continua evoluzione dei gusti locali promettono di mantenere viva la passione per il gelato sull’isola.