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La storia delle ferrovie galluresi rivive al Museo Organica

La storia delle ferrovie galluresi rivive al Museo Organica

Una mostra fotografica al Museo Organica di Curadureddu racconta attraverso le immagini di Vittorio Ruggero il tracciato ferroviario che collega Tempio a Palau, celebrando oltre 130 anni di storia e paesaggi unici

La ferrovia che collega Tempio Pausania alla costa di Palau e Arzachena è un tracciato che, con i suoi 59 chilometri, racchiude oltre 130 anni di storia, cultura e paesaggi unici. Questo percorso, che attraversa l’entroterra della Gallura per giungere alle acque cristalline della costa, è stato oggetto di numerosi studi, racconti e fotografie che ne hanno documentato la bellezza e la trasformazione nel tempo. Oggi, una selezione di queste immagini è esposta nella mostra temporanea “Frammenti di Sardegna“, ospitata dal Museo Organica di Curadureddu fino al 18 settembre. L’esposizione, curata dal fotografo Vittorio Ruggero, offre uno sguardo profondo su questo tracciato, immortalando treni, stazioni e paesaggi che hanno segnato la storia di questo angolo di Sardegna.

Le fotografie di Vittorio Ruggero rappresentano un viaggio nel tempo, catturando dettagli di un passato che, sebbene non troppo remoto, sembra appartenere a un’altra epoca. Attraverso il suo obiettivo, Ruggero ha immortalato non solo i treni e le stazioni che punteggiano il tracciato ferroviario, ma anche i volti degli uomini e delle donne che, nel corso dei decenni, hanno vissuto e lavorato lungo questa linea. Il suo archivio fotografico è una testimonianza vivida di un mondo che, in parte, non esiste più, ma che continua a vivere attraverso queste immagini. I binari arrugginiti, le vecchie motrice dismesse e le officine abbandonate raccontano storie di un passato industriale che ha lasciato il segno nel paesaggio della Gallura.

La mostra “Frammenti di Sardegna” al Museo Organica

Le immagini selezionate per la mostra “Frammenti di Sardegna” non si limitano a documentare la storia della ferrovia, ma esplorano anche i paesaggi naturali straordinari che questo tracciato attraversa. Dalla montuosa area interna di Luras e Calangianus fino al maestoso lago del Liscia di Sant’Antonio, il percorso del trenino verde rivela angoli nascosti e incontaminati della Gallura, che pochi conoscono. La critica d’arte Giannella Demuro, direttrice del museo a cielo aperto di Organica, ha descritto questa mostra come un vero e proprio viaggio nel tempo, un’esplorazione del cuore nascosto dell’isola attraverso luoghi che, nonostante il passare degli anni, conservano intatto il loro fascino.

Ogni fotografia esposta al Museo Organica racconta una storia diversa: il gesto di un capostazione, l’attesa di un viaggiatore, o uno scorcio inusuale ripreso dal treno in movimento. Questi frammenti di vita quotidiana si mescolano a visioni panoramiche dei paesaggi galluresi, offrendo ai visitatori un’esperienza immersiva che li trasporta indietro nel tempo.

About Valentina Casula

Studentessa di Giornalismo, tutor universitaria e parlatrice seriale. Scrivo con in mano una penna e nell'altra un tazza di caffé caldo.

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