Musiche per organo a quattro mani: un incontro tra Spagna e Italia nel Duomo di Alghero

Domani sera, nel suggestivo scenario del Duomo di Alghero, si terrà un evento imperdibile per gli amanti della musica classica e in particolare delle composizioni per organo. Il concerto, parte del Festival del Mediterraneo, inizierà alle 21 e vedrà protagonisti due grandi maestri dell’organo: lo spagnolo Antonio del Pino Romero e l’italiano Giovanni Perrucci. I due artisti, entrambi noti concertisti e docenti, proporranno un programma di musiche per organo a quattro mani, includendo opere di Ramón Ferreñac, Giovanni Morandi e Gioachino Rossini.

Il Festival del Mediterraneo, organizzato dall’Associazione culturale Arte in Musica e diretto artisticamente dal Maestro Ugo Spanu, è uno degli appuntamenti culturali più attesi nella città di Alghero. Questo evento, dedicato in particolare alle musiche per organo, è sostenuto da enti importanti come il Ministero della Cultura, la Regione Sardegna, il Consiglio Regionale della Sardegna, la Fondazione di Sardegna, la Camera di Commercio di Sassari attraverso il progetto “Salude&Trigu”, la Fondazione Alghero e il Comune di Alghero.

L’eccellenza degli interpreti e la magia del Duomo di Alghero

L’evento promette di attirare un pubblico numeroso, come già avvenuto nelle precedenti serate del Festival, sia tra gli appassionati di musica classica sia tra i numerosi turisti che in questo periodo dell’anno popolano la Riviera del Corallo. Antonio del Pino Romero e Giovanni Perrucci sono riconosciuti a livello internazionale per la loro competenza e passione nella riscoperta e interpretazione delle musiche per organo, con un repertorio che spazia da autori spagnoli a italiani.

Il concerto di domani rappresenta un’occasione unica per ascoltare due grandi maestri all’opera in un contesto tanto suggestivo come quello del Duomo di Alghero. Le opere di Ferreñac, Morandi e Rossini verranno eseguite con una maestria rara, grazie alla lunga esperienza dei due interpreti sia come concertisti che come studiosi. Il loro talento, unito alla potenza e alla bellezza dell’organo, strumento re del repertorio sacro, promette di regalare al pubblico un’esperienza indimenticabile.

Un evento di qualità presentato da Carmela Mura Monfardino

Il concerto sarà introdotto da Carmela Mura Monfardino, che guiderà il pubblico alla scoperta delle singole composizioni in programma, con analisi dettagliate che renderanno ancora più coinvolgente l’ascolto. La presenza di una figura così preparata è la conferma dell’alto livello qualitativo che il Festival del Mediterraneo intende offrire.

In un contesto come quello del Duomo di Alghero, l’ascolto delle musiche per organo assume una dimensione particolare, capace di toccare profondamente l’animo degli spettatori. La scelta del repertorio, che spazia da composizioni più note a quelle meno eseguite, mostra l’attenzione degli organizzatori nel proporre un evento che unisce la tradizione con la scoperta.

About Volha Izafatava

Sarda acquisita. Studentessa di Giornalismo e Informazione Web con il passato (e il presente) da linguista.

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