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Alla scoperta del mondo delle performig arts con Marco Donnarumma
Oggi a Unica Radio abbiamo parlato con Marco Donnarumma, performer specializzato nella fusione tra corpo e tecnologia. Famoso per l’innovativo utilizzo dei sensori biologici nelle sue performance, ha partecipato a Sassari all’Arte del Bio Sensing con XTh Sense.
Nell’evoluzione costante dell‘arte contemporanea, ci sono alcuni artisti che osano spingere i limiti di ciò che è possibile, fondendo discipline e sfidando le percezioni. Uno di questi è Marco Donnarumma, una forza creativa multiforme il cui lavoro fonde in modo seamless l’arte della performance, i new media e la musica interattiva al computer. Radicato nelle sue esperienze personali e in una profonda fascinazione per il corpo umano, l’approccio di Donnarumma esplora le intersezioni tra rituale, potere e tecnologia, creando un’estetica sensuale e intransigente che sfida le facili categorizzazioni.
Il percorso di Donnarumma come artista è segnato da una peculiare dualità – nato udente e successivamente diventato sordo in età adulta. Questa esperienza di vita ha profondamente plasmato la sua visione artistica, poiché crea opere che, attraverso esperienze estetiche risonanti, sfidano i modi in cui i poteri della società regolano il corpo umano. La sua serie in corso, “I Am Your Body” (2021-presente), co-prodotta da PACT Zollverein, si immerge nel rapporto tra suono, intelligenza artificiale e la conoscenza incarnata dei corpi sordi e parzialmente sordi, utilizzando la ricerca partecipativa, il cinema e la performance.
L’arte di Marco Donnarumma
Questa serie, insieme ai suoi lavori precedenti “7 Configurazioni” (2014-19) e “Body Series” (2010-14), sono sviluppati in dialogo con la ricerca scientifica, sia quella di Donnarumma che quella dei suoi laboratori partner. Le sue invenzioni, come le protesi robotiche guidate dall’intelligenza artificiale e gli strumenti musicali biofisici, esplorano forme viscerali di interazione e generano musica dai suoni del corpo di un performer, fondendo corpi, suoni, macchine e algoritmi in un approccio pionieristico alle arti performative.
La pratica multidisciplinare di Donnarumma lo ha portato in un viaggio globale, con il suo lavoro che ha fatto tournée in 36 paesi in diversi campi artistici, tra cui teatro e danza, media art, musica contemporanea e arte contemporanea. Ha anche partecipato a numerosi festival e biennali in tutto il mondo.
L’identità di Marco Donnarumma
La multiforme identità di Donnarumma come performer, artista sonoro, regista teatrale, inventore e teorico gli permette di fondere in modo armonico la performance contemporanea, l’arte dei new media e la musica interattiva al computer nelle sue opere, sfidando le categorie tradizionali. I suoi scritti, pubblicati su prestigiose riviste e piattaforme culturali, integrano estetica, studi femministi e teoria critica con la ricerca scientifica.
Il lavoro pioneristico di Donnarumma ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui premi per il suo lavoro innovativo nella performance, nell’arte sonora e nella musica. I suoi risultati accademici sono altrettanto impressionanti, con un dottorato di ricerca in performing arts, informatica e teoria del corpo presso il Goldsmiths, University of London, e ruoli di ricerca presso prestigiose istituzioni.
Attraverso il suo lavoro innovativo, Marco Donnarumma ha ritagliato un proprio spazio unico nel mondo dell’arte, transcendendo i confini e sfidando le nostre percezioni del corpo umano, della tecnologia e della stessa natura dell’espressione artistica. La sua identità ibrida di performer, artista sonoro, regista teatrale, inventore e teorico gli ha permesso di creare un corpus di lavori audace e innovativo, che rappresenta una testimonianza del potere trasformativo dell’espressione artistica.
