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19 agosto, giornata mondiale dell'aiuto umanitario

19 agosto: Giornata mondiale dell’aiuto umanitario

Il 19 agosto è la Giornata mondiale dell’aiuto umanitario, dedicata a tutti coloro che operano in contesti di crisi. Questa ricorrenza ricorda il tragico attentato del 2003 a Baghdad e sottolinea l’importanza del lavoro svolto dagli operatori umanitari nel mondo

Il 19 agosto il mondo non celebra solo la giornata della fotografia. Ogni anno si ferma per celebrare la Giornata mondiale dell’aiuto umanitario, un’occasione per riflettere sul prezioso contributo di tutte le operatrici e gli operatori umanitari. Questa giornata, istituita nel 2008 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite e celebrata per la prima volta nel 2009, è un momento per sensibilizzare l’opinione pubblica.

Sergio Vieira de Mello, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani, è una delle figure simboliche di questa giornata. Perse la vita nell’attentato del 19 agosto 2003 a Baghdad. Da quel tragico evento, il mondo ha compreso ancora di più l’alto rischio che caratterizza il lavoro degli operatori umanitari, impegnati a migliorare le vite di oltre 130 milioni di persone in crisi in tutto il pianeta.

Il 19 agosto e la tragedia di Baghdad

La scelta del 19 agosto per celebrare la Giornata mondiale dell’aiuto umanitario non è casuale. Ricorda il bombardamento del Canal Hotel di Baghdad, in Iraq, avvenuto il 19 agosto 2003, in cui persero la vita 22 persone, tra cui Sergio Vieira de Mello. L’attentato segnò una svolta nella percezione dei rischi associati al lavoro umanitario, essendo uno degli attacchi più letali mai registrati contro le Nazioni Unite. Questo evento, considerato uno spartiacque per la comunità internazionale, evidenziò la crescente pericolosità delle missioni umanitarie in zone di conflitto. Il mondo, oggi, ricorda quell’evento tragico che ha segnato l’inizio di una nuova fase per gli operatori umanitari, sempre più esposti a minacce mortali.

Il lavoro degli operatori umanitari tra dedizione e pericoli costanti

Essere un operatore umanitario significa operare in aree di crisi ed emergenze, fornendo assistenza sanitaria, riparo, cibo, acqua e protezione. Questa figura è cruciale nella cooperazione internazionale, poiché interviene in ambiti fondamentali come la tutela dei diritti umani, l’assistenza socio-sanitaria, la sicurezza alimentare e lo sviluppo rurale. Gli operatori umanitari sono guidati da principi come l’umanità, l’imparzialità, la neutralità e l’indipendenza, che costituiscono il cuore dell’aiuto umanitario. Tuttavia, la loro dedizione spesso comporta enormi rischi.

About Valentina Casula

Studentessa di Giornalismo, tutor universitaria e parlatrice seriale. Scrivo con in mano una penna e nell'altra un tazza di caffé caldo.

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