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Un’occasione unica per fare birdwatching e ammirare da vicino i fenicotteri rosa e molte altre specie nel cuore del Sud Sardegna
Il 3 novembre, gli amanti della natura e del birdwatching avranno l’opportunità di partecipare a un’escursione esclusiva agli stagni di Porto Pino, uno dei luoghi più suggestivi del Sud Sardegna. L’evento, organizzato con cura da una guida accreditata AIGAE, permetterà ai partecipanti di esplorare non solo la ricca avifauna che popola questa area, ma anche di approfondire la conoscenza dell’habitat in cui vivono queste specie, con un’attenzione particolare alla loro alimentazione e comportamenti. L’itinerario della giornata, che prenderà il via alle ore 08:45 con il ritrovo presso la Chiesa Parrocchiale di Sant’Anna Arresi, si articolerà lungo un percorso lineare di circa 7 km, con un livello di difficoltà classificato come T (Turistico). La prima tappa sarà dedicata alla visita del Nuraghe Arresi e dell’omonima fonte nuragica, un’immersione nella storia e nella cultura antica della Sardegna, che precederà l’arrivo a Porto Pino. Qui, il gruppo visiterà il villaggio nuragico di Coi Casu e concluderà la giornata presso i parcheggi della spiaggia di Porto Pino.
I protagonisti dell’escursione: i fenicotteri rosa e altre specie
Durante l’escursione, i partecipanti avranno l’occasione di osservare da vicino diverse specie di uccelli, con i fenicotteri rosa a farla da protagonisti. Questi magnifici volatili, con le loro inconfondibili sfumature, donano un tocco di colore vivace agli stagni di Porto Pino. Accanto a loro, sarà possibile avvistare diverse varietà di gabbiani, tra cui il Gabbiano comune, il Gabbiano reale e il Gabbiano roseo.
Non mancheranno gli avvistamenti di uccelli limicoli, come il Piro piro piccolo, il Corriere piccolo e la Pantana. Tra gli Ardeidi, spiccano l’Airone bianco maggiore, l’Airone cenerino, l’Airone rosso, l’Airone guardabuoi e la Garzetta, mentre tra le altre specie presenti si potranno ammirare il Germano reale, la Volpoca, il Tuffetto, lo Svasso maggiore, l’Occhione e il Martin pescatore.
Regole per un birdwatching rispettoso
Per garantire un’esperienza piacevole e sicura, i partecipanti dovranno rispettare alcune semplici regole durante l’escursione. Sarà necessario rimanere sempre uniti al gruppo e seguire le direttive della guida per evitare di disturbare la fauna locale. È vietato alzare la voce o compiere movimenti bruschi che potrebbero spaventare gli animali, compromettendo così le possibilità di avvistamento.
Durante il percorso, saranno predisposti appostamenti strategici per l’osservazione, con due binocoli e un cannocchiale messi a disposizione dal gruppo organizzatore. Ogni partecipante è invitato a portare con sé la propria attrezzatura da birdwatching. Inoltre, è consigliabile portare un quaderno per annotare eventuali avvistamenti e dettagli sugli uccelli osservati, come il ritrovamento di esemplari inanellati.
Pranzo al sacco o in ittiturismo
L’escursione, della durata complessiva di alcune ore, prevede una pausa per il pranzo. I partecipanti potranno scegliere tra un pranzo al sacco, da consumare in uno degli scenari naturali incontrati lungo il percorso, o un pranzo in ittiturismo da Basilio. L’organizzazione invita tutti a portare con sé almeno 2 litri d’acqua e crema solare, considerando che il percorso si snoda in aree esposte al sole.
La partecipazione all’evento prevede un costo di 25 euro, una cifra che include la guida e l’assistenza durante l’intera giornata. Per facilitare il rientro al punto di partenza, saranno lasciate alcune auto nei pressi dei parcheggi finali della spiaggia di Porto Pino, in base al numero dei partecipanti.
