Il 24 agosto 2024 Santa Giusta ospiterà la prima edizione di Othos un evento che promette di trasportare i partecipanti indietro nel tempo
Sabato 24 agosto 2024, Santa Giusta accoglierà la prima edizione di Othos, un evento che punta a far rivivere la storia antica del territorio. L’iniziativa è promossa dal Comune di Santa Giusta, con il supporto del Consorzio Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna e dell’Assessorato Pubblica Istruzione e Beni Culturali della Regione Sardegna. Collaborano anche la Pro Loco di Santa Giusta, La Regata De Is Fassonis e l’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e dello Spettacolo. L’obiettivo dell’evento è celebrare il periodo nuragico e mettere in luce l’importanza storica della presenza dell’ossidiana nella zona.
Elena Cossu, Assessora alla Cultura del Comune di Santa Giusta, sottolinea l’importanza di Othos come estensione culturale di manifestazioni locali come Is Fassonis. Secondo Cossu, il territorio di Santa Giusta, grazie ai giacimenti di ossidiana del monte Arci, è stato un punto di riferimento durante il Neolitico. L’evento mira a educare sia cittadini che visitatori sul valore storico di questo “oro nero”.
L’evento inizierà alle ore 17:00 presso il Centro Open Space in Via Giovanni XXIII, con un trekking urbano guidato dall’archeologo Giuseppe Maisola. Il trekking sarà seguito da una rievocazione storica del periodo nuragico a cura dell’Associazione Antichi Abitanti di Tzur. Quest’ultima, fondata a Santa Giusta, si ispira al lavoro dell’artista Angela Demontis e ricrea l’abbigliamento degli abitanti della Sardegna antica, basandosi sui bronzetti dell’epoca.
Elena Cossu aggiunge che il trekking urbano offrirà l’opportunità di scoprire le bellezze storiche e artistiche di Santa Giusta, come il ponte romano, l’antica basilica di Santa Giusta e le opere contemporanee disseminate nella cittadina.
Alle ore 19:00, il Centro Open Space ospiterà laboratori didattici sulla lavorazione dell’ossidiana, organizzati dal Museo dell’Ossidiana di Pau. Questi laboratori sono progettati per dare ai visitatori una visione pratica delle antiche tecniche di lavorazione di questo materiale, cruciale nella storia della Sardegna.
La giornata si concluderà alle ore 21:00 con una serata gastronomica ispirata al periodo nuragico, arricchita dalla musica tradizionale eseguita da Luca Loria. L’evento offre l’opportunità di gustare sapori antichi e di vivere un’atmosfera immersa nelle sonorità della tradizione sarda.
Elena Cossu esprime entusiasmo per la manifestazione e spera che Othos possa diventare un appuntamento annuale. “Sarebbe davvero bello,” conclude, “riuscire a riproporre nel tempo una manifestazione come questa. Siamo sicuri che sarà una giornata da non perdere e tutta da scoprire.”