Il 16 agosto il tradizionale appuntamento religioso si è svolto nell’antico santuario a 12 chilometri da Monti con una partecipazione straordinaria e un’omelia che ha riflettuto sul contrasto tra passato e presente
Il 16 agosto, il santuario di San Paolo di Monti ha accolto un gran numero di fedeli. L’evento, molto sentito da chi proviene da Gallura, Baronia e Barbagia, ha riempito il santuario situato a circa 12 chilometri dal centro di Monti. Quest’anno, la celebrazione si è svolta all’interno del santuario a causa del maltempo, anziché sul sagrato come di consueto.
La messa è stata celebrata dal vescovo Corrado Melis, insieme al parroco don Pierluigi Sini e a don Luca Saba. La cerimonia faceva parte della “Festa delle bandiere”, organizzata dal Comune e dalla Pro loco. In precedenza, i fedeli hanno affrontato la pioggia per partecipare alla celebrazione.
Il vescovo Melis ha offerto una riflessione intensa durante l’omelia. Ha descritto il contrasto tra la vita solitaria e ascetica di San Paolo eremita e il mondo moderno. Ha parlato di intelligenza artificiale, guerre, e il movimento di masse in cerca di rifugio e libertà. Melis ha criticato il menefreghismo, l’indifferenza e l’idolatria prevalenti nella società odierna, dove moda e media esercitano una forte influenza.
Alla celebrazione hanno partecipato personalità come il vice presidente della Regione Giuseppe Meloni, il consigliere regionale Cristina Usai, e il senatore Giovanni Satta. Anche i rappresentanti dei comuni di Monti, Alà dei Sardi, Arzachena, Berchidda, Buddusò, Luogosanto, Luras, Padru, e Telti erano presenti. Le forze dell’ordine, tra cui il luogotenente Andrea Senes dei carabinieri di Monti e il luogotenente Costantino Pittui della guardia di finanza di Olbia, hanno contribuito all’organizzazione.
Il parroco don Sini ha ringraziato il vescovo, i sacerdoti, i seminaristi, e le forze dell’ordine per il loro supporto. Ha anche espresso gratitudine alla Pro loco per il rinfresco e alla confraternita di Monti per la solennizzazione della messa. Infine, ha riconosciuto l’impegno dei devoti che, nonostante il maltempo, hanno onorato San Paolo con le bandiere votive.