Sharper Night 2024
Fulghesu e il Mandrolisai: un legame storico con la viticoltura sarda

Fulghesu e il Mandrolisai: un legame storico con la viticoltura sarda

La famiglia Fulghesu, da quasi un secolo, è un punto di riferimento per la viticoltura nel Mandrolisai, producendo vini che esprimono l’anima autentica della Sardegna. Il loro impegno si traduce in etichette che raccontano una storia di passione, tradizione e innovazione

La storia vitivinicola della famiglia Fulghesu affonda le radici negli anni Trenta del Novecento, quando la famiglia iniziò a coltivare uve nel cuore del Mandrolisai, una delle zone più vocate della Sardegna per la produzione di vini pregiati. Sin dagli inizi, i Fulghesu si dedicarono alla coltivazione di vitigni che oggi sono diventati l’emblema della loro terra, come il Cannonau di Mandrolisai, il Muristellu (un vitigno autoctono derivante dalla “vitis vinifera sylvestris”), e il Monica, insieme ad altre varietà tra cui il Barbera. La svolta decisiva per l’azienda arrivò però alla fine degli anni Sessanta, quando Nino Fulghesu decise di ampliare significativamente la proprietà e orientare la produzione verso una qualità ancora più elevata.

Oggi, a continuare la tradizione familiare sono i figli di Nino Fulghesu, Maria Teresa e Peppe, che gestiscono con dedizione i circa dieci ettari di vigneto. Il loro approccio alla viticoltura si distingue per il rispetto profondo della terra, praticando una coltivazione sostenibile e biologica. La varietà di vitigni coltivati dai Fulghesu permette loro di esplorare nuove direzioni enologiche, introducendo anche vitigni meno tradizionali per la zona, ma sempre con un focus sulla valorizzazione del territorio del Mandrolisai.

Kantharu e Sentidu: espressioni uniche del Mandrolisai

Tra le etichette più rappresentative dell’azienda Fulghesu si trovano il Kantharu e il Sentidu, due vini rossi che incarnano in modo diverso l’essenza del Mandrolisai. Il Kantharu, annata 2020, è un vino che colpisce per il suo impatto pieno ed elegante, con un corpo solido avvolto in una texture vellutata. Questo vino rappresenta la formula classica del Mandrolisai, combinando in modo armonioso i tre vitigni principali della zona.

Diverso per approccio aromatico e struttura è il Sentidu, anch’esso dell’annata 2020. Ottenuto da vigne ad alberello di oltre 40 anni, questo vino esprime una sfumatura di carattere più grintosa e “croccante”, come si usa dire oggi. Il Sentidu mette in risalto il Cagnulari, un vitigno autoctono della Sardegna che sta vivendo un periodo di crescente apprezzamento, grazie alla sua capacità di interpretare in modo originale il terroir del Mandrolisai.

Una tradizione familiare tra innovazione e radici profonde

La famiglia Fulghesu ha scelto di puntare su un marchio che esprima non solo la qualità dei propri vini, ma anche il rispetto per la terra che coltiva. La loro azienda, situata a Meana Sardo, opera in un’area riconosciuta per la sua vocazione alla viticoltura, dove i sapori e i colori del vino si intrecciano con la storia e la cultura del territorio. Qui, i Fulghesu continuano a sperimentare, esplorando nuove potenzialità enologiche pur rimanendo fedeli alle tradizioni che hanno reso celebre il Mandrolisai.

Le loro etichette, come il Kantharu e il Sentidu, raccontano una storia di continuità e innovazione, dove ogni bottiglia è il risultato di una profonda conoscenza del territorio e delle tecniche di vinificazione. La scelta di coltivare in modo biologico e sostenibile non è solo una decisione etica, ma anche un modo per preservare l’integrità del suolo e delle viti, garantendo che i vini Fulghesu possano continuare a esprimere l’autenticità del Mandrolisai per le generazioni future.

About Valentina Casula

Studentessa di Giornalismo, tutor universitaria e parlatrice seriale. Scrivo con in mano una penna e nell'altra un tazza di caffé caldo.