Settembre segna il ritorno alla routine lavorativa dopo la pausa estiva, un momento critico che spesso porta con sé un aumento del livello di stress. Ecco alcune strategie per gestire al meglio il rientro e mantenere i benefici delle vacanze anche in ufficio.
Ritornare al lavoro dopo un periodo di vacanza può rappresentare una sfida significativa per molti. Dopo giorni trascorsi in riva al mare o tra le montagne, riabituarsi alla routine lavorativa diventa un compito arduo che influisce sul nostro benessere psicologico e fisico. È importante comprendere come l’ambiente di lavoro, che sia un ufficio tradizionale o la propria casa, possa rapidamente trasformarsi da luogo di produttività a fonte di stress, specialmente dopo un periodo di relax. L’ansia da rientro non riguarda solo chi ha una posizione particolarmente impegnativa, ma può colpire chiunque. Cary Cooper, professore di psicologia e salute organizzativa all’Università di Manchester, offre sette consigli pratici per gestire il ritorno alla scrivania senza perdere i benefici della pausa estiva.
La socialità come antidoto al ritorno
Uno dei primi suggerimenti di Cooper riguarda la socializzazione con i colleghi durante la prima mattina di rientro. Prendersi del tempo per riconnettersi, condividere le esperienze estive e raccontare le proprie vacanze può aiutare a rendere il ritorno più graduale e meno traumatico. Questo non solo favorisce un’atmosfera più positiva in ufficio, ma contribuisce anche a mantenere un livello di benessere psicologico che, secondo Cooper, è essenziale per affrontare lo stress lavorativo. Le relazioni tra colleghi, spesso trascurate, giocano un ruolo fondamentale nel supportare la nostra salute mentale. La connessione sociale in ambito lavorativo diventa quindi un elemento chiave per rendere meno pesante il rientro alla routine.
Un’altra strategia fondamentale consiste nel non farsi sopraffare dalle e-mail accumulate durante l’assenza. L’impulso di voler rispondere immediatamente a tutti i messaggi può portare a un sovraccarico mentale già nel primo giorno di rientro. Cooper suggerisce di gestire la posta in arrivo con calma, dando priorità solo alle comunicazioni urgenti e rimandando il resto a un momento successivo. Questo approccio non solo aiuta a ridurre lo stress, ma evita anche di creare tensioni inutili con i colleghi, che potrebbero percepire risposte affrettate o brusche come un segnale di malessere o scarsa disponibilità.
Pausa caffè: il segreto per sopravvivere alla prima settimana
Assicurarsi di fare pause regolari, come la classica pausa caffè, diventa essenziale per affrontare la prima settimana di rientro. Questi momenti di stacco non devono essere sottovalutati: concedersi una pausa aiuta a mantenere alta la produttività e a prevenire il burnout. Se possibile, è consigliabile trascorrere queste pause in compagnia dei colleghi e, quando si pranza, uscire dall’ufficio per godere di un po’ di aria fresca. Pranzare all’aperto, magari in un parco vicino, favorisce non solo il rilassamento, ma anche una migliore digestione e un umore più positivo.
Tornare a casa in orario è un altro aspetto cruciale per garantire un buon equilibrio tra lavoro e vita privata. Evitare di crollare stanchi davanti alla televisione e dedicare del tempo all’attività fisica, come andare in palestra o fare una passeggiata, contribuisce a mantenere viva l’energia accumulata durante le vacanze. È importante ricordare che la modalità vacanza non deve terminare bruscamente, ma può fluire gradualmente nel contesto quotidiano, rendendo il rientro meno traumatico.