Sharper Night 2024

Wajdi Riahi e Maria Pia De Vito al Nuoro Jazz

Domani a Nuoro prende vita un ricco programma musicale nell’ambito del festival Nuoro Jazz, con un doppio evento che vedrà protagonisti il pianista Wajdi Riahi al Museo MAN e Maria Pia De Vito con il suo quintetto al Giardino della Biblioteca Satta. Un’esperienza imperdibile per gli amanti del jazz e della cultura musicale

Nuoro Jazz si accende con Wajdi Riahi al Museo MAN

Domani, mercoledì 21 agosto, la città di Nuoro si prepara a vivere una giornata intensa e vibrante. Il doppio appuntamento musicale previsto, infatti, segna l’inizio degli eventi collaterali ai seminari di Nuoro Jazz. Il primo evento sarà alle ore 18.30 presso il Museo MAN. Qui, il talentuoso pianista Wajdi Riahi si esibirà in un concerto di piano solo. Con un ingresso di soli 5 euro, il pubblico avrà l’opportunità di scoprire uno degli artisti emergenti più interessanti della scena jazz internazionale.

Nato in Tunisia nel 1995, Wajdi Riahi si è trasferito a Bruxelles all’età di vent’anni. Qui ha rapidamente guadagnato riconoscimento nel panorama musicale, grazie al suo talento e alla sua capacità di fondere le radici arabe con le influenze jazzistiche europee. Attivo in numerosi progetti, tra cui RhythmHunters di Stéphane Gallands e Aleph Quintet, Riahi ha saputo creare un suono unico e personale, che lo ha portato a formare un proprio trio. La sua musica è un viaggio che attraversa culture e atmosfere. Infatti, riflette il dinamismo e la vivacità della capitale belga, senza mai perdere il legame con la tradizione musicale araba. Questo concerto rappresenta un’occasione imperdibile per assistere a un’esibizione di altissimo livello, che anticipa l’inizio ufficiale dei seminari di Nuoro Jazz, previsti da giovedì 22 agosto presso la Scuola Civica di Musica in via Mughina.

La serata si illumina con Maria Pia De Vito al Giardino della Biblioteca Satta

Dopo il concerto pomeridiano di Wajdi Riahi, i riflettori del Giardino della Biblioteca Satta si accenderanno alle ore 21 per accogliere la prima grande serata del festival Nuoro Jazz. Protagonista sarà l’artista napoletana Maria Pia De Vito, che presenterà il suo progetto “This Woman’s Work” insieme a un quintetto di musicisti di altissimo livello. Maria Pia De Vito è una figura di spicco nel panorama musicale italiano, non solo come interprete, ma anche come insegnante di canto ai seminari di Nuoro Jazz, dove ha formato molte delle più note cantanti italiane.

Accompagnata da Mirco Rubegni alla tromba, Giacomo Ancillotto alla chitarra, Matteo Bortone al basso e Evita Polidoro alla batteria, Maria Pia De Vito offrirà al pubblico una performance intensa e variegata, esplorando i diversi generi che hanno influenzato il suo percorso artistico. Il progetto “This Woman’s Work”, presentato per la prima volta su disco nel giugno dello scorso anno, è un omaggio alla condizione femminile e alla resilienza delle donne attraverso i secoli. Con composizioni originali e riletture di brani di artisti come Tony Williams, Ornette Coleman, Elvis Costello e Kate Bush, il quintetto offrirà una riflessione profonda e coinvolgente, con testi ispirati alle opere di Virginia Woolf, Rebecca Solnit e Margaret Atwood.

Nuoro Jazz: un festival tra musica e riflessione culturale

Il festival Nuoro Jazz, giunto alla sua trentaseiesima edizione, rappresenta un’importante vetrina per la musica jazz e una preziosa occasione di incontro e formazione per musicisti e appassionati. Organizzato dall’Ente Musicale di Nuoro con il sostegno del MiC – Ministero della Cultura, della Regione Autonoma della Sardegna e del Comune di Nuoro, il festival offre un programma ricco e variegato, che unisce concerti, seminari e momenti di riflessione culturale.

Il doppio appuntamento di domani, con Wajdi Riahi al Museo MAN e Maria Pia De Vito al Giardino della Biblioteca Satta, segna l’inizio di una serie di eventi che animeranno Nuoro nei prossimi giorni, offrendo al pubblico esperienze uniche all’insegna della grande musica jazz.

About Maria Giuseppina Piras

Sono una studentessa in Scienze della Comunicazione e non potevo scegliere un corso più adatto di questo alle mie passioni. Mi interesso anche di enogastronomia e, per questo, ho creato un podcast, in cui parlo di alimenti ma soprattutto di contesti che l'enogastronomia è capace di toccare; questa scelta mi permette di variare e di esplorare diversi argomenti.

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