Clima, il Mediterraneo troppo caldo causa un affondamento

L’aumento delle temperature marine nel Mediterraneo sta rendendo il mare sempre più pericoloso e imprevedibile, con eventi meteorologici estremi che diventano più frequenti e difficili da prevedere, come dimostrato dall’affondamento del superyacht Bayesian al largo di Porticello

L’aumento delle temperature marine sta trasformando il Mediterraneo in un ambiente sempre più pericoloso, predisposto a eventi climatici estremi. Recentemente, un superyacht inglese di nome Bayesian è affondato al largo di Porticello, in Sicilia, a pochi chilometri da Palermo. A causare l’incidente, potrebbe essere stata una tromba d’aria. A bordo del lussuoso natante si trovavano 22 persone, tra cui 10 membri dell’equipaggio e 12 passeggeri. L’incidente, avvenuto nelle prime ore del mattino, ha suscitato allarme e preoccupazione, soprattutto in considerazione delle dimensioni della barca, lunga circa 50 metri, che normalmente sarebbe considerata sicura anche in condizioni di mare avverso.

Secondo Paolo Sottocorona, meteorologo e docente per gli istruttori di vela, il crescente calore delle acque del Mediterraneo rappresenta una minaccia concreta. Sottocorona ha sottolineato come il calore accumulato nelle acque possa essere paragonato a una “tanica di benzina”, pronta a esplodere in presenza di fattori scatenanti come correnti di aria fredda. L’esperto ha spiegato che l’aumento delle temperature marine non solo intensifica la forza delle tempeste, ma rende anche sempre più difficile prevedere e gestire eventi meteorologici estremi, che si manifestano con una frequenza sempre maggiore.

Eventi estremi sempre più frequenti e imprevedibili

L’episodio dell’affondamento del superyacht mette in evidenza quanto il cambiamento climatico stia influenzando la sicurezza marittima. Un tempo, le trombe d’aria più distruttive erano eventi rari, che si verificavano una volta ogni cento anni. Oggi, invece, questi fenomeni si manifestano con una cadenza preoccupante, con una o più trombe d’aria devastanti che colpiscono ogni anno. Sottocorona ha evidenziato che anche i modelli meteorologici più avanzati fanno fatica a prevedere la violenza e l’intensità di questi fenomeni, il che complica ulteriormente la gestione della sicurezza in mare.

Il caso del Bayesian rappresenta un campanello d’allarme per chiunque si trovi a navigare nel Mediterraneo, specialmente durante i periodi dell’anno in cui il mare accumula più calore. È evidente che l’aumento della temperatura delle acque non è solo un dato scientifico, ma un fattore che sta influenzando concretamente la vita delle persone e la sicurezza dei mezzi di trasporto marittimo. L’affondamento di una barca di tali dimensioni a causa del maltempo non è solo un fatto eccezionale, ma un chiaro segnale di quanto il Mediterraneo stia diventando un ambiente imprevedibile e pericoloso, in cui gli eventi estremi potrebbero diventare la nuova normalità.

La riflessione sugli eventi recenti solleva questioni cruciali riguardo alla gestione delle emergenze climatiche e alla necessità di aggiornare i protocolli di sicurezza per adattarsi a un mare che, a causa del riscaldamento globale, sta diventando sempre meno prevedibile. Gli esperti sottolineano la necessità di una maggiore consapevolezza e preparazione di fronte ai cambiamenti in atto, per evitare che episodi come quello del Bayesian diventino sempre più frequenti.