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Sabato 24 agosto, alle ore 21:30, la Chiesa di Nostra Signora di Tergu sarà teatro di un evento musicale imperdibile. Il quintetto Déjà Vu, formato da artisti di spicco, si esibirà in un concerto unico, esplorando le diverse sfumature del soul e del neo-soul. Un appuntamento da non perdere per gli amanti della musica.
Nel cuore del piccolo comune di Tergu, in provincia di Sassari, la serata di sabato 24 agosto prometteva di essere un evento indimenticabile. Alle ore 21:30, la storica Chiesa di Nostra Signora di Tergu accoglieva il pubblico per un’esperienza musicale unica, grazie al talento del quintetto Déjà Vu. Il gruppo, composto da Antonella Dasara alla voce, Giuseppe Sassu alla chitarra, Dario Sanna alle tastiere, Stefano Oggiano al basso e Sergio Intelisano alla batteria, offriva un viaggio attraverso la storia del soul e delle sue varianti più moderne.
Questo concerto, parte del prestigioso Festival Internazionale “Musica sulle bocche”, riuniva artisti e pubblico in un’atmosfera intima e suggestiva. La Chiesa di Tergu, con la sua architettura imponente e la sua acustica eccezionale, si prestava perfettamente a una serata di musica che combinava sonorità tradizionali e influenze contemporanee. I Déjà Vu, con il loro repertorio variegato, erano pronti a trasportare i presenti in un mondo di emozioni intense, attraverso le note del soul più classico e del neo-soul più innovativo.
Un repertorio che esplora le radici e le evoluzioni del soul
Il programma musicale della serata rifletteva la passione del quintetto per la Black Music in tutte le sue forme. I Déjà Vu proponevano un viaggio musicale che partiva dalle radici del soul per arrivare alle sue espressioni più recenti e sperimentali. Tra i brani in scaletta, spiccavano quelli di artisti leggendari come Etta James, le cui melodie senza tempo continuavano a emozionare generazioni di ascoltatori. Ma il gruppo non si fermava qui: il repertorio includeva anche brani di artisti contemporanei come Lauryn Hill, Erykah Badu e Jill Scott, figure emblematiche del neo-soul, capaci di fondere tradizione e modernità.
La serata era completata dalle influenze del nu jazz, grazie a interpretazioni di brani di musicisti innovativi come Roy Hargrove, Hiatus Kaiyote, Louis Cole e Cory Henry. L’abilità dei Déjà Vu di passare con disinvoltura da un genere all’altro garantiva al pubblico un’esperienza musicale ricca e coinvolgente. Gli spettatori potevano così godere di un repertorio che, pur affondando le sue radici nella tradizione, non mancava di guardare al futuro, esplorando sonorità nuove e inaspettate.
Un evento supportato da importanti istituzioni locali
L’organizzazione dell’evento non sarebbe stata possibile senza il sostegno di istituzioni locali e regionali. Il concerto dei Déjà Vu, infatti, era realizzato in collaborazione con il Comune di Tergu, la Camera di Commercio di Sassari, la Fondazione Sardegna e la Regione Autonoma della Sardegna. Questo supporto dimostrava l’importanza attribuita alla promozione della cultura musicale sul territorio, attraverso eventi che valorizzano non solo il talento artistico, ma anche il patrimonio architettonico e storico delle località ospitanti.
