WindSight IQ rivoluziona la 37a America’s Cup misurando il vento

La 37a edizione dell’America’s Cup a Barcellona introduce Windsight IQ, una tecnologia innovativa che utilizza LiDAR e realtà aumentata per visualizzare in tempo reale le condizioni del vento, rivoluzionando l’esperienza delle regate e migliorando la comprensione tattica degli spettatori

Windsight IQ: una rivoluzione tecnologica nella visualizzazione del vento

Con l’avvio della 37a edizione della America’s Cup, la città di Barcellona si trasforma nel palcoscenico di uno degli eventi più attesi nel mondo della vela. L’innovazione tecnologica è al centro dell’attenzione grazie all’introduzione di Windsight IQ, un sistema all’avanguardia che promette di cambiare radicalmente il modo di vivere le regate. Questo strumento innovativo è stato presentato con grande entusiasmo da Capgemini e America’s Cup Media, segnando un passo importante nell’evoluzione tecnologica della vela competitiva.

La Louis Vuitton Cup, torneo dedicato ai challenger della America’s Cup, avrà inizio a fine settembre ma le regate preliminari sono già partite il 22 agosto, coinvolgendo i team in gare emozionanti e piene di sfide. Il sistema Windsight IQ si presenta come una tecnologia rivoluzionaria, sviluppata per visualizzare in tempo reale le condizioni del vento grazie all’uso di avanzati sistemi LiDAR forniti da Lumibird e alla realtà aumentata. Questi strumenti permettono a spettatori e commentatori di comprendere e analizzare le dinamiche del vento come mai prima d’ora, arricchendo l’esperienza visiva delle regate e offrendo una visione tattica inedita.

Come Windsight IQ trasforma la comprensione delle regate

Prima dell’introduzione di Windsight IQ, nessuno era riuscito a rappresentare con precisione il vento in tempo reale durante una regata. Questo cambiamento è reso possibile grazie alla combinazione di tecnologie avanzate in ingegneria, design e analisi dei dati. Il sistema utilizza LiDAR (light detection and ranging) per rilevare il movimento del vento e combina queste informazioni con la realtà aumentata (AR) e la realtà virtuale (VR) per creare un’esperienza visiva unica. Le informazioni raccolte dai sensori sono poi utilizzate per creare la riproduzione di una “ghost boat”, una barca virtuale che proietta sul campo di regata il percorso ottimale da seguire in base alle condizioni del vento.

La tecnologia Windsight IQ si avvale di tre LiDAR posizionati strategicamente lungo il lungomare di Barcellona, diretti verso il percorso di gara. Ogni LiDAR ha un raggio di scansione medio di 6,5 km, che può estendersi fino a un massimo di 12 km. Misura la velocità del vento ogni 1,5 metri fino a 38 m/s (73 nodi), fornendo dati estremamente precisi che sono poi utilizzati per creare simulazioni dettagliate del campo di vento. Queste simulazioni non solo mostrano la velocità e la direzione del vento, ma evidenziano anche le variazioni nella pressione, nel gradiente e nell’orientamento, offrendo una rappresentazione completa delle condizioni atmosferiche.

L’impatto di Windsight IQ sugli spettatori e sui commentatori di vela

La precisione e l’accuratezza dei dati forniti da Windsight IQ rappresentano una novità assoluta nel mondo della vela, permettendo agli spettatori di comprendere meglio le decisioni tattiche dei team e di apprezzare le complessità della competizione. Questa tecnologia innovativa promette di rendere le regate ancora più avvincenti e accessibili a un pubblico più ampio, portando la America’s Cup a un nuovo livello di interattività e coinvolgimento.

L’introduzione di Windsight IQ nella 37a edizione dell’America’s Cup a Barcellona segna una svolta significativa per gli appassionati di vela e per il pubblico globale. Grazie a questa innovazione, la competizione si prepara a offrire uno spettacolo senza precedenti, unendo la tradizione della regata più antica del mondo con la tecnologia del futuro.

About Maria Giuseppina Piras

Sono una studentessa in Scienze della Comunicazione e non potevo scegliere un corso più adatto di questo alle mie passioni. Mi interesso anche di enogastronomia e, per questo, ho creato un podcast, in cui parlo di alimenti ma soprattutto di contesti che l'enogastronomia è capace di toccare; questa scelta mi permette di variare e di esplorare diversi argomenti.

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