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Early Music Youth Orchestra: tre date nel Nord Sardegna

Dal 30 agosto, la Early Music Youth Orchestra si esibirà in un mini tour nel nord della Sardegna, con tre tappe imperdibili a Porto Rotondo, Sassari e Ploaghe. Un viaggio musicale tra cultura e tradizione, alla scoperta della bellezza del territorio sardo

A partire dal 30 agosto, la Early Music Youth Orchestra darà il via a un mini tour nel nord della Sardegna. L’ensemble di Liverpool, diretta da Alberto Sanna, porterà le sue note suggestive a Porto Rotondo, Sassari e Ploaghe. Questo progetto musicale ha l’obiettivo di far conoscere al pubblico locale e ai visitatori l’importanza della musica antica. Questi concerti, al contempo, sono delle occasioni per valorizzare le bellezze storiche e culturali delle città ospitanti.

Il debutto del tour a Porto Rotondo: una novità che entusiasma

Il primo appuntamento è in programma nella chiesa di San Lorenzo a Porto Rotondo alle 21 del 30 agosto. Questa data è stata aggiunta a causa del successo riscontrato per le tappe già in calendario. Il concerto, intitolato “Italia-Germania 4-3”, esplora le sonorità del Seicento e del Settecento, conun focus sulla musica italiana e tedesca. L’Early Music Youth Orchestra porterà sul palco un repertorio storico, interpretato con passione e rigore filologico dai giovani musicisti e dal direttore Alberto Sanna. L’aggiunta di Porto Rotondo al calendario delle esibizioni della Early Music Youth Orchestra in Sardegna è importante per questo tour. In un contesto così suggestivo, i giovani talenti britannici avranno l’opportunità di esibirsi in una serata che si preannuncia indimenticabile. L’evento è pensato per essere accessibile a un pubblico ampio, dagli esperti di musica antica ai semplici curiosi, che avranno l’opportunità di scoprire le meraviglie del repertorio antico in un ambiente unico.

Sassari accoglie la Early Music Youth Orchestra allo Youth Early Music Festival

Dopo Porto Rotondo, la Early Music Youth Orchestra si sposterà a Sassari, dove il 31 agosto proporrà un programma che spazia dal Seicento al Settecento, attraversando due secoli di storia musicale con un’attenzione particolare all’interpretazione storicamente informata. Sassari, accogliendo l’ensemble allo Youth Early Music Festival, è la cornice perfetta per ospitare un evento di questo tipo. L’iniziativa punta a coinvolgere appassionati di musica antica e semplici curiosi. L’orchestra, composta da giovani talenti provenienti da Liverpool, si distingue per la sua capacità di trasmettere emozioni e raccontare storie attraverso la musica, creando un ponte tra il passato e il presente. Ogni esibizione è pensata per valorizzare sia le competenze degli orchestrali che la ricchezza del repertorio musicale.

Gran finale a Ploaghe: un omaggio alla storia musicale europea

L’ultima tappa del tour sarà Ploaghe, il 1° settembre. Il paese si trasformerà in un palcoscenico per le melodie raffinate della Early Music Youth Orchestra. Qui, il gruppo concluderà il suo viaggio in Sardegna per il festival “Note senza tempo”, con un’esibizione che mira a incantare il pubblico. Questo mini tour rappresenta un’occasione speciale per gli abitanti e i turisti di scoprire l’eccellenza della musica del Seicento e del Settecento in luoghi ricchi di fascino culturale. L’iniziativa è stata accolta con entusiasmo dalle comunità locali, che vedono in eventi come questo un’opportunità per promuovere il territorio.

Il mini tour della Early Music Youth Orchestra nel nord della Sardegna si preannuncia come un viaggio emozionante attraverso la musica e la cultura, capace di arricchire il panorama culturale dell’Isola e di creare un legame profondo tra i giovani musicisti e le comunità che li ospitano. Dal 30 agosto al 1° settembre, Porto Rotondo, Sassari e Ploaghe saranno il teatro di un’esperienza unica, che mira a far conoscere la musica classica alle nuove generazioni.

About Maria Giuseppina Piras

Sono una studentessa in Scienze della Comunicazione e non potevo scegliere un corso più adatto di questo alle mie passioni. Mi interesso anche di enogastronomia e, per questo, ho creato un podcast, in cui parlo di alimenti ma soprattutto di contesti che l'enogastronomia è capace di toccare; questa scelta mi permette di variare e di esplorare diversi argomenti.

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