Il festival di poesia a Seneghe celebra la sua ventesima edizione con un evento dedicato al libro “Magnifico e tremendo stava l’amore”, un’opera intensa che esplora i confini dell’amore e della violenza
Il 26 agosto 2024 la suggestiva cornice di Seneghe accoglierà la poetessa e scrittrice Maria Grazia Calandrone per un evento speciale che segna l’inizio delle anteprime della ventesima edizione del Cabudanne de sos Poetas. L’appuntamento, che si terrà alla Domo de sa Poesia alle ore 21:30, vedrà la presentazione del libro “Magnifico e tremendo stava l’amore”, pubblicato da Einaudi nel 2024.
L’opera, che rappresenta un viaggio nella complessità dell’amore, affronta temi profondi e controversi come la violenza domestica e le conseguenze drammatiche che ne derivano. In questo incontro, Maria Grazia Calandrone dialogherà con la poetessa Enrica Illotto e la manager culturale Giuditta Sireus, in un evento che si preannuncia carico di emozioni e riflessioni. L’appuntamento è realizzato in collaborazione con il Circolo Jane Austen Sardegna e Dicembre letterario, e si inserisce nel ricco calendario di eventi che il festival ha in programma fino alla fine di agosto.
Un’apertura intensa per il Cabudanne de sos poetas
Il Cabudanne de sos Poetas, giunto alla sua ventesima edizione, è ormai un punto di riferimento per la poesia in Sardegna e oltre, offrendo un palcoscenico a voci significative della letteratura contemporanea. Quest’anno, il festival si aprirà con una serata dedicata a Maria Grazia Calandrone, una delle figure più eclettiche e poliedriche del panorama culturale italiano. Poetessa, scrittrice, giornalista, drammaturga e artista visiva, Calandrone è nota per la sua capacità di intrecciare parole e immagini in un racconto che attraversa la realtà con sensibilità e rigore.
Nel suo ultimo libro, “Magnifico e tremendo stava l’amore”, l’autrice esplora una storia di abusi subiti da Luciana per mano del suo ex marito, culminata in un tragico omicidio nel 2004. Il caso, che ha segnato la giurisprudenza italiana, è stato per Calandrone un’occasione per riflettere anche sulla sua vicenda personale. Infatti, la storia si intreccia con quella di sua madre Lucia, che negli anni ’60, dopo aver subito violenze dal marito, si tolse la vita gettandosi nel Tevere insieme al nuovo compagno.
Un festival che celebra vent’anni di cultura
Il Cabudanne de sos Poetas non è solo un festival, ma un vero e proprio presidio culturale nel cuore del Montiferru. Organizzato dall’associazione Perda Sonadora, questo evento si è consolidato negli anni come uno dei più importanti nel panorama poetico nazionale e internazionale. Nonostante le difficoltà, il festival è riuscito a crescere e a mantenere viva la passione per la poesia, offrendo ogni anno un programma ricco e variegato.
Quest’anno, il tema del festival ruota attorno ai “Linguaggi”, un omaggio alla pluralità espressiva della poesia contemporanea. Durante le quattordici giornate del festival, che si terranno dal 5 all’8 settembre, oltre 70 ospiti animeranno le piazze e i luoghi più suggestivi di Seneghe come Prentza de Murone, Putzu Arru, Campo della Quercia e Partza de sos ballos. Un’occasione unica per immergersi nella bellezza e nella complessità dell’arte poetica, esplorando come essa riesca a toccare e trasformare le nostre vite.