La sesta edizione di “Vermentino sotto le stelle” ha illuminato il borgo di Oschiri il 23 agosto. L’evento ha regalato ai partecipanti una giornata all’insegna della cultura, del vino e della musica. Un evento che, grazie alla sua combinazione unica di tradizione e innovazione, ha consolidato il suo ruolo di appuntamento imperdibile nell’estate sarda
Il 23 agosto, Oschiri è stata teatro di un evento che ha saputo coniugare cultura, tradizione e sapori autentici: la sesta edizione di “Vermentino sotto le stelle“. L’iniziativa ha avuto come cornice il suggestivo santuario di Nostra Signora di Castro. L’evento ha attirato un folto pubblico, desideroso di immergersi nelle eccellenze enogastronomiche locali. Durante la giornata, i visitatori hanno avuto l’opportunità di partecipare a visite guidate del santuario. Le visite sono state magistralmente condotte dalla dottoressa Pasqualina Carta, che ha saputo raccontare la storia e i segreti di questo luogo sacro. Le visite si sono rivelate un vero successo, contribuendo a mettere in risalto il patrimonio culturale di Oschiri.
La serata è poi proseguita con la rassegna dedicata al Vermentino, inaugurata alle 19.30 dai saluti istituzionali del sindaco Roberto Carta e del presidente della Fondazione Isola del Romanico, Antonello Figus. Nei numerosi stand allestiti per l’occasione, i partecipanti hanno potuto degustare i vini Vermentino, rigorosamente prodotti a Oschiri. Questi vini, frutto di una tradizione familiare e artigianale, hanno rappresentato l’autenticità e la passione dei viticoltori locali. Accanto ai vini, i visitatori hanno assaporato prodotti tipici della zona, tra cui formaggi, salumi e la celebre spianata dei panifici oschiresi, tutti simboli di un’arte culinaria che si tramanda di generazione in generazione.
La musica e la tradizione al centro della serata
La serata ha visto un’ampia partecipazione anche grazie alla ricca offerta musicale. Carla Denule, celebre cantante originaria di Oschiri, ha incantato il pubblico con la sua voce, accompagnata dalla sua band. L’esibizione è stata seguita dall’interpretazione del Tenore di Neoneli, che ha portato sul palco la tradizione musicale sarda, creando un’atmosfera di grande suggestione. La notte è stata poi animata dal DJ set di Giovanni Gruada, Pietro Lacana e Matteo Langiu, che hanno chiuso in bellezza una giornata dedicata alla celebrazione delle tradizioni locali e della convivialità.
L’amministrazione comunale ha espresso grande soddisfazione per il successo riscosso dall’evento e ha già annunciato nuovi appuntamenti culturali. Dal 20 settembre, infatti, Oschiri sarà nuovamente protagonista con le “Giornate del Romanico”, un’occasione per riscoprire le tre chiese romaniche del paese: Castro, Otti e San Demetrio. L’estate e il mese di settembre hanno visto Oschiri proporsi come un vero e proprio centro di eventi culturali, con una programmazione che ha spaziato dai concerti jazz alla musica tradizionale, passando per attività enogastronomiche e presentazioni di pubblicazioni.