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Onifai riscopre le sue radici culturali: successo per le Cortes dopo otto anni di assenza

Dopo otto anni di silenzio, le Cortes di Onifai sono tornate il 23 e 24 agosto con un programma ricco di degustazioni, arte, musica e spettacoli. L’evento ha coinvolto l’intero paese, con la partecipazione di artisti, artigiani e musicisti locali, regalando due giorni intensi di cultura e tradizione

Il piccolo centro di Onifai, situato nella Baronia, ha vissuto due giorni di grande fermento culturale con il ritorno delle Cortes, che non si tenevano da ben otto anni. Grazie all’impegno dell’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Luca Monne, e dell’associazione culturale Parte ‘e Sole presieduta da Giuseppe Sale, l’evento è stato organizzato in grande stile, con una nuova formula che ha saputo coniugare tradizione e innovazione. Ogni corte del paese ha accolto artisti di vario genere: pittori, scultori, ceramisti e fotografi, offrendo al pubblico una straordinaria varietà di opere d’arte. Questo connubio tra arte e tradizione ha dato un nuovo volto alle corti onifaesi, arricchendole di nuovi significati e valorizzandone la storicità.

Arte, spettacoli e artigianato animano le strade di Onifai

Le due giornate delle Cortes non sono state soltanto un’esposizione d’arte, ma anche un’immersione nella cultura e nelle tradizioni locali. Tra gli appuntamenti di maggior rilievo, spicca lo spettacolo teatrale “Sos Sinnos”, tratto dall’opera di Michelangelo Pira e curato dal maestro Giovanni Carroni, anche lui originario di Onifai. La rappresentazione ha avuto luogo nella corte della famiglia Floris, riscuotendo un grande successo di pubblico. Allo stesso tempo, la presentazione del saggio e del libro fotografico “Chentannos” di Laura Mele ha offerto uno spaccato affascinante sulla vita dei centenari sardi, arricchendo l’offerta culturale della manifestazione.

Non è mancata l’occasione per ammirare la nuova decorazione della scalinata della chiesa di San Sebastiano, realizzata dall’artista Michele Corriga con il coinvolgimento dei bambini e ragazzi della ludoteca gestita dalla cooperativa Milleforme. Un lavoro che ha unito la comunità, dimostrando come l’arte possa essere uno strumento potente di partecipazione e crescita collettiva.

Musica, degustazioni e artigianato: una festa per tutti i sensi

Oltre alle esposizioni artistiche e culturali, le Cortes hanno offerto anche una vasta gamma di esperienze sensoriali. Dieci punti di ristoro hanno deliziato i visitatori con specialità enogastronomiche locali, mentre lungo le vie del centro storico oltre venti espositori hanno presentato i migliori prodotti dell’artigianato sardo, dai tessuti alle ceramiche, passando per i manufatti in legno e ferro battuto.

La musica ha avuto un ruolo di primo piano nelle due serate. Venerdì 23, a partire dalle 18, il fisarmonicista itinerante ha creato un’atmosfera festosa spostandosi di corte in corte. Alle 20, è stato il turno del coro Intrempas di Orosei, che ha incantato il pubblico con le sue esibizioni itineranti in quattro suggestive location: la chiesa parrocchiale, San Sebastiano, Su Porzu, Sa Pratha ‘e s’Olimu e largo San Giorgio. La serata del 24 agosto, invece, ha visto protagonisti i Tildo Jazz Quartet di Luciano Sezzi, che hanno portato le note del jazz tra le vie del paese, chiudendo in bellezza questa edizione delle Cortes.

About Volha Izafatava

Sarda acquisita. Studentessa di Giornalismo e Informazione Web con il passato (e il presente) da linguista.