Dialogo tra potere e linguaggio: dalla satira al welfare, il programma del 28 agosto a Seneghe
Il Cabudanne de Sos Poetas, giunto alla sua ventesima edizione, si prepara a offrire una giornata intensa e riflessiva mercoledì 28 agosto 2024 presso la Domo de sa Poesia a Seneghe. La serata prevede due appuntamenti parlando inoltre di quanto potere ha il linguaggio: un monologo di Federico Crobe e la presentazione del libro “L’odio dei poveri” di Roberto Ciccarelli.
Monologo e satira: “Parolacce!” di Federico Crobe
L’evento avrà inizio alle ore 18:00 con “Parolacce!”, un monologo di Federico Crobe che promette di coinvolgere il pubblico in un’esplorazione ironica e pungente del linguaggio. Ispirato al teatro dell’assurdo di Eugene Ionesco e, in particolare, alla sua opera “Il rinoceronte“, Crobe offre una riflessione su ciò che chiamiamo “parolacce”, invitando gli spettatori a riconsiderare il significato e l’uso di queste espressioni nella comunicazione quotidiana.
Il monologo rappresenta una scorciatoia brillante per addentrarsi nel dibattito sul linguaggio, combinando umorismo e critica sociale. In un’epoca in cui le parole sono spesso utilizzate come armi, “Parolacce!” funge da specchio ironico che riflette le tensioni e le contraddizioni del nostro tempo, portando gli spettatori a interrogarsi sulle proprie percezioni.
L’odio dei poveri: un’indagine sul welfare contemporaneo
A seguire, alle ore 19:00, Roberto Ciccarelli presenterà il suo libro “L’odio dei poveri“, un saggio che analizza i conflitti sociali e di potere che permeano il nostro linguaggio e la nostra società. Ciccarelli, scrittore, filosofo, blogger e giornalista, si sofferma su termini complessi e controversi come “inclusione attiva”, “reddito di cittadinanza” e “povertà assoluta”, decostruendone il significato e l’impatto.
In questo dialogo, moderato da Antonio Bove e Alessandro Cauli, l’autore esplora come il welfare sia stato modellato da dinamiche di potere che spesso sfuggono all’attenzione comune. “L’odio dei poveri” si propone come una rigorosa inchiesta politico-filosofica che non solo racconta un pezzo di storia, ma offre anche una lente critica attraverso cui guardare le attuali politiche sociali.
Un’occasione per riflettere sul linguaggio e sul potere
Il Cabudanne de Sos Poetas si conferma ancora una volta come un punto di riferimento per chi vuole riflettere sul potere del linguaggio e sulle sue implicazioni sociali. La combinazione di monologo e dialogo critico offre ai partecipanti un’occasione unica per esplorare le complessità del nostro tempo attraverso voci e prospettive diverse.