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Il diciassettesimo festival di Miniere Sonore a Oristano inaugura la sua edizione con un ricco programma di concerti gratuiti che spaziano dalla sperimentazione musicale alla performance teatrale, arricchendo il panorama culturale della città sarda con artisti di calibro internazionale e progetti innovativi
Giovedì 29 agosto, Oristano si prepara ad accogliere la diciassettesima edizione del festival Miniere Sonore, un evento che ha conquistato una solida reputazione per l’esplorazione dei nuovi linguaggi musicali. Organizzato dall’associazione Heuristic e con la direzione artistica di Stefano Casta, il festival si svolgerà fino a sabato 31 agosto nello storico chiostro dell’Hospitalis Sancti Antoni. L’evento offrirà dieci concerti gratuiti che vedranno protagonisti artisti locali, nazionali e internazionali, tutti impegnati nella creazione di progetti originali e nell’esecuzione di nuove uscite discografiche.
La serata di apertura, che inizierà alle 21, vedrà esibirsi il chitarrista sardo Raffaele Matta con il suo progetto innovativo “This is water”. Questa performance non sarà solo musicale, ma anche teatrale e scenografica. Matta presenterà una sintesi di improvvisazione, composizione, e suoni elettroacustici, utilizzando installazioni sonore che esplorano le possibilità timbriche dell’acqua e interagiscono con la chitarra elettrica. L’esibizione promette di offrire un’esperienza immersiva che esplora il suono, il gesto e l’interazione strumentale.
Sperimentazione e creatività: i protagonisti della serata inaugurale
La serata proseguirà con Michele Bondesan e Luca Perciballi, che presenteranno “Tapestry”. Questo progetto si distingue per la sua riflessione sulla ripetizione e la texture. Bondesan, al contrabbasso, tape recorder e percussioni, e Perciballi, con banjo, elettronica e casse preparate, daranno vita a un “folk immaginifico” che spazia da droni statici a arpeggi poliritmici, creando un paesaggio musicale minimalista e metafisico attraverso l’uso di strumenti elettronici analogici come altoparlanti e registratori a cassette.
A chiudere la prima giornata sarà il set di Caterina Palazzi e Flavia Massimo con il loro progetto “Hayalet”. Palazzi, contrabbassista e compositrice della band Sudoku Killer, è conosciuta per la sua partecipazione nella scena jazz, noise e sperimentale europea. Insieme a Massimo, violoncellista contemporanea che ha sviluppato un suono unico attraverso tecniche estese e live electronics, Palazzi offrirà una performance che fonde sonorità ambient, jazz e psichedeliche, spaziando dalla musica classica al contemporaneo.
Venerdì 30 agosto: Camilla Battaglia e Mike Cooper tra le sorprese del festival
La seconda serata del festival, in programma venerdì 30 agosto, si aprirà alle 21 con Camilla Battaglia e il suo progetto “Perpetual possibility”. Battaglia è uno dei nomi più interessanti della scena musicale italiana e la sua performance promette di essere un momento clou dell’edizione 2024.
Il momento culminante della serata sarà l’esibizione del leggendario chitarrista inglese Mike Cooper con “Spirit songs and beach crossings”. Cooper, noto per il suo approccio unico alla chitarra e alle performance, offrirà un set che riflette il suo lungo percorso nella musica sperimentale.
La serata si concluderà con Syncopated City, un gruppo isolano che presenterà il progetto “1+1=3”. La loro performance aggiungerà un tocco di innovazione e originalità alla già ricca programmazione del festival.
