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Young man in modern art exhibition gallery hall contemplating artwork. Abstract painting

La Memoria dei Gremi e dei Candelieri: prorogata fino al 1 settembre la mostra a Sassari

L’esposizione fotografica di Carlo Antero Sanna ha conquistato il pubblico. L’evento alla Pinacoteca Nazionale di Sassari, avviato il 3 agosto, offre uno spaccato unico sulla storica processione. L’iniziativa celebra i riti secolari di Sassari, tra tradizione e innovazione, suscitando un notevole interesse culturale

Un’ondata di successo ha travolto la mostra “La Memoria dei Gremi e dei Candelieri”, inaugurata il 3 agosto presso la Pinacoteca Nazionale di Sassari, situata nell’ex Canopoleno di piazza Santa Caterina. L’esposizione, originariamente prevista fino a fine agosto, è stata prorogata fino al 1 settembre per soddisfare la crescente affluenza di visitatori. L’evento si è rivelato un appuntamento imperdibile per la comunità sassarese e non solo, attirando un vasto pubblico desideroso di immergersi nella storia e nelle tradizioni della città. La mostra è composta da una serie di fotografie realizzate da Carlo Antero Sanna, noto fotografo della Soprintendenza alle Belle Arti. Le immagini, risalenti agli anni Ottanta del secolo scorso, documentano con straordinaria cura la Discesa dei Candelieri, una delle manifestazioni più emblematiche e sentite di Sassari.

Un viaggio nella tradizione sassarese attraverso le immagini

Carlo Antero Sanna, con il suo lavoro, ha catturato l’essenza di una tradizione secolare. Ha fissato su pellicola momenti che testimoniano il profondo legame della comunità con i Gremi e la loro Faradda. Le fotografie in esposizione non si limitano a ritrarre la processione stessa. Queste ne documentano anche i numerosi riti correlati, offrendo uno sguardo approfondito su come questi si siano evoluti nel tempo.

Particolare attenzione è stata dedicata all’abbigliamento dei portatori dei Ceri, simboli centrali della celebrazione, mettendo in luce i cambiamenti intervenuti nel corso dei decenni. L’esposizione rappresenta così un’occasione preziosa per comprendere meglio le radici e l’evoluzione di una festa che è parte integrante dell’identità sassarese. La mostra è stata accolta con entusiasmo non solo dagli appassionati di fotografia e storia. Anche dai membri dei Gremi stessi, che hanno visto nel lavoro di Sanna un omaggio alla loro dedizione e al loro impegno nella preservazione delle tradizioni locali.

Una testimonianza viva della cultura sassarese

ùAlla cerimonia di inaugurazione, tenutasi il 3 agosto, hanno partecipato numerosi rappresentanti della comunità. Tra questi troviamo i membri dei Gremi e padre Salvatore Sanna, guardiano della chiesa di Santa Maria di Betlem. Questo luogo sacro, infatti, è il punto finale della Discesa dei Candelieri, e la sua presenza ha conferito un ulteriore valore simbolico all’evento. L’esposizione, realizzata in collaborazione con l’associazione culturale Arte Cultura e Società, si è concepita per celebrare in modo raffinato e “vivo” la Faradda, una festa che da secoli anima le vie di Sassari e che continua a suscitare un forte senso di appartenenza tra i cittadini. La proroga della mostra fino al 1 settembre offre un’ulteriore opportunità a chi non ha ancora avuto modo di visitarla, per scoprire o riscoprire un pezzo importante della storia sassarese, raccontato attraverso lo sguardo attento e sensibile di Carlo Antero Sanna.

About Volha Izafatava

Sarda acquisita. Studentessa di Giornalismo e Informazione Web con il passato (e il presente) da linguista.

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