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Parla Corto: un concorso nazionale che unisce creatività e tradizione, con l’obiettivo di promuovere la cultura sarda e le lingue minoritarie attraverso il cinema
La Rai Radio Televisione Italiana, sede regionale per la Sardegna, in collaborazione con l’Università degli Studi di Cagliari, dipartimento di Lettere, lingue e beni culturali, promuove il concorso di cortometraggi “Parla Corto”, riservato ai filmati parlati in una lingua minoritaria dello Stato italiano.
Il Consorzio Parla Corto nasce con l’obiettivo di tutelare e promuovere la cultura e la lingua sarda, come previsto dal contratto di servizio. In collaborazione con il professor Antioco Floris dell’Università di Cagliari, si è deciso di creare un concorso che unisse l’interesse per i cortometraggi con la valorizzazione delle lingue minoritarie. Il concorso è aperto a giovani videomaker sotto i 35 anni e si rivolge a tutto il territorio nazionale, ponendo un’attenzione particolare alle lingue minoritarie riconosciute in Italia.
Il professor Floris ha spiegato che per partecipare al concorso è necessario presentare un cortometraggio della durata compresa tra cinque e quindici minuti. Il filmato deve utilizzare una lingua minoritaria come elemento dominante, anche se i temi trattati possono essere vari. La scadenza per la presentazione delle opere è fissata al 20 settembre.
La dottoressa Carmen Botti, direttrice del consorzio, ha sottolineato che il concorso mira a coinvolgere i giovani nella promozione della cultura sarda. I criteri di valutazione includono l’originalità, la chiarezza e l’efficacia comunicativa, la qualità cinematografica e la correttezza espositiva della lingua.
Il progetto vincitore sarà reso noto il 10 ottobre a Cagliari durante il convegno “Rai e lingue minoritarie: i giovani e le lingue minoritarie, il ruolo dei media”, organizzato da Rai Sardegna. Il corto che si aggiudicherà il premio sarà disponibile su Rai Play e verrà trasmesso da Rai Tre Sardegna.
