Viaggiare con animali in aereo può essere una sfida, soprattutto considerando le diverse normative imposte dalle compagnie aeree. Dalle procedure di imbarco ai costi associati, passando per le restrizioni specifiche per razze e dimensioni, ecco tutto quello che c’è da sapere per organizzare un viaggio sicuro e sereno con il proprio cane
Viaggiare con il proprio cane in aereo è diventata una pratica sempre più comune tra i proprietari di animali domestici. Volotea, KLM e altre grandi compagnie offrono la possibilità di portare il proprio amico a quattro zampe a bordo, seguendo però precise regole e tariffe. Non tutte le compagnie aeree permettono il trasporto di animali, soprattutto quelle low cost come EasyJet e Ryanair, che consentono solo l’imbarco di cani guida o da assistenza. Questi ultimi non devono pagare alcun biglietto e devono essere tenuti a guinzaglio.
Prima di pianificare un viaggio, è fondamentale verificare il regolamento della compagnia aerea scelta. Ad esempio, Volotea permette di aggiungere l’opzione “animali domestici a bordo” durante la prenotazione online, tramite call center o direttamente in aeroporto. Tuttavia, gli animali devono viaggiare in un trasportino omologato, che per Volotea deve avere dimensioni precise di 45 x 39 x 21 cm e un peso complessivo massimo di 8 kg, accessori inclusi. Compagnie come Lufthansa permettono ai passeggeri di trasportare fino a due animali in cabina, a condizione che rimangano sempre nel trasportino.
Documenti necessari per viaggiare con il proprio cane in aereo
Quando si viaggia in Italia, è sufficiente avere il libretto sanitario del proprio animale, ma per i viaggi all’estero all’interno dell’Unione Europea è necessario il passaporto europeo per animali. Questo documento, rilasciato dall’ente veterinario dopo la verifica del microchip o del tatuaggio di riconoscimento, ha un costo di circa 20 euro e richiede l’aggiornamento delle vaccinazioni, tra cui l’obbligatorio vaccino antirabbico. Quest’ultimo deve essere somministrato almeno 21 giorni prima del viaggio.
Ogni compagnia aerea ha regolamenti specifici riguardanti i documenti necessari per imbarcare animali di specie diverse, come cani, gatti, furetti e altri piccoli animali domestici. ITA Airways, ad esempio, elenca chiaramente la documentazione richiesta per ogni tipo di animale. È sempre consigliabile controllare le regole specifiche del vettore con cui si viaggia per evitare inconvenienti al momento dell’imbarco.
Tariffe e modalità di trasporto per gli animali in aereo
Il costo del biglietto per gli animali varia a seconda della compagnia aerea e della taglia del cane. Per esempio, KLM applica una tariffa che va dai 75 ai 400 euro per tratta, in base a vari fattori tra cui l’aeroporto di partenza. Volotea prevede un supplemento che varia dai 40 ai 60 euro, a seconda del metodo di registrazione dell’animale a bordo. Le compagnie low cost come Vueling e Transavia offrono tariffe competitive per il trasporto di animali, con prezzi che oscillano tra i 50 e i 150 euro per animali di piccola taglia che viaggiano in cabina, fino a 300-400 euro per cani di grossa taglia in stiva.
Gli animali possono viaggiare in cabina se non superano gli 8-10 kg, o in stiva se il loro peso è maggiore. Le condizioni di temperatura e pressurizzazione in stiva sono mantenute simili a quelle della cabina per garantire il benessere degli animali. Se il peso dell’animale supera i 75 kg, viene trasportato come cargo, spesso attraverso società specializzate come Delta Cargo.
Delta Airlines e altre compagnie impongono restrizioni specifiche per determinate razze, specialmente quelle con naso camuso, che potrebbero avere problemi di respirazione durante il volo. Razze come il Carlino, l’American Pit Bull Terrier e il Pechinese possono essere trasportate solo come merce aerea. Altre compagnie, come Lufthansa, richiedono che i cani classificati come “da combattimento” viaggino esclusivamente in stiva, in speciali gabbie.