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macchina fotografica

“Echi da Galilea”: una mostra di Hamzi Hamado al centro del conflitto

Un’anteprima imperdibile della fotografia di guerra e della cultura palestinese arriva a Tempio Pausania. La mostra, che si svolgerà dal 3 al 18 settembre presso Spazio Faber, esplorerà le dimensioni umane e drammatiche della crisi in Medio Oriente

La mostra di fotografia “Echi da Galilea”, che verrà inaugurata il 3 settembre 2024 presso lo Spazio Faber di Tempio Pausania, rappresenta un’importante iniziativa per mettere in luce le difficoltà e le speranze delle terre in conflitto. Hamzi Hamado, il fotografo palestinese dietro questo progetto, ha creato una serie di dodici scatti che riflettono la realtà complessa e a volte cruda dei territori palestinesi. La scelta del titolo, “Echi da Galilea”, è un richiamo diretto alle radici di Hamado e alle sue origini nella Galilea.

Hamzi Hamado è un artista con una storia unica. Nato in un piccolo villaggio della Galilea, attualmente vive in Italia, dove ha approfondito i suoi studi in Psicologia presso l’Università di Padova. Il suo percorso accademico ha avuto un impatto significativo sulla sua carriera artistica, in particolare nel campo della fototerapia. Questo approccio ha permesso a Hamado di unire la sua passione per la fotografia, l’arte e la musica, creando opere che non solo catturano immagini ma raccontano storie emotivamente intense e significative.

Il valore della mostra

La mostra “Echi da Galilea” non si limita a presentare una serie di fotografie artistiche; essa svolge anche un ruolo educativo e documentale. Ogni scatto esposto narra la vita quotidiana delle donne palestinesi, il cui sguardo rivela paura, rassegnazione e, sorprendentemente, speranza. Questo ciclo di immagini è il risultato di un impegno profondo per comprendere e rappresentare le complessità della vita sotto le pressioni di un conflitto senza fine.

L’esposizione, organizzata dall’associazione La Sardegna vista da vicino e patrocinata dal Comune di Tempio Pausania, ha una duplice valenza. Da un lato, celebra le qualità tecniche di Hamado come fotografo, offrendo al pubblico un’opportunità unica di apprezzare la sua maestria nel catturare l’essenza umana attraverso l’obiettivo. Dall’altro lato, svolge una funzione didattica e documentale, contribuendo alla consapevolezza sui temi di guerra e umanità.

Un’occasione di riflessione

La serie di fotografie esposte offre un’opportunità preziosa per riflettere sui temi di conflitto e umanità. I visitatori di Tempio Pausania saranno invitati a confrontarsi con le immagini che trasmettono la realtà di un popolo in lotta per la sopravvivenza e la dignità. Ogni fotografia non solo narra una storia individuale, ma diventa un potente strumento di riflessione su quanto sia cruciale il dialogo e la comprensione reciproca per costruire un futuro di pace.

Con la sua esposizione, Hamzi Hamado non solo celebra la sua eredità culturale ma offre al pubblico una finestra sulle realtà di chi vive lontano dai riflettori globali. La mostra di Tempio Pausania rappresenta un appuntamento imperdibile per chiunque desideri approfondire la propria comprensione delle dinamiche in Medio Oriente e il ruolo dell’arte nel commentare e affrontare tali crisi.

About Volha Izafatava

Sarda acquisita. Studentessa di Giornalismo e Informazione Web con il passato (e il presente) da linguista.

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