Un grande evento culturale a Nuoro: oggi, venerdì 30 agosto, l’ultimo giorno dei Seminari Jazz 2024 si conclude con il tradizionale concerto-saggio finale. L’evento si terrà nell’affascinante area archeologica del nuraghe Tanca Manna a partire dalle 19, coronando nove giorni di intense attività musicali alla Scuola Civica di Musica “Antonietta Chironi”
Nuoro, cuore pulsante della cultura jazzistica sarda, accoglie oggi l’atto finale della trentaseiesima edizione dei Seminari Jazz, un evento che negli anni ha consolidato il suo prestigio a livello nazionale. Il concerto-saggio che chiude questa edizione si preannuncia ricco di emozioni, con la partecipazione di tutti gli allievi e dei docenti che, dal 22 agosto, hanno animato le aule della Scuola Civica di Musica “Antonietta Chironi”. Un totale di centodieci iscritti ha preso parte a questa edizione dei seminari, sotto la guida del contrabbassista Salvatore Maltana, coordinatore di un corpo docente di altissimo livello.
I seminari jazz di Nuoro, promossi dall’Ente Musicale di Nuoro, rappresentano un’occasione unica per giovani musicisti di confrontarsi con alcuni dei migliori interpreti del jazz italiano. Tra i nomi di spicco figurano Emanuele Cisi (sassofono), Fulvio Sigurtà (tromba), Max De Aloe (armonica cromatica e fisarmonica), Marcella Carboni (arpa jazz), Francesca Corrias e Alessandra Soro (canto jazz e laboratorio vocale), Bebo Ferra (chitarra), Paolino Dalla Porta (contrabbasso), Stefano Bagnoli (batteria), Enrico Merlin (storia del jazz) e i pianisti Dado Moroni e Dino Rubino. La Scuola Civica di Musica di Nuoro è stata per dieci giorni il centro di un’intensa attività didattica che ha visto gli allievi impegnati in lezioni di teoria, storia del jazz, musica d’insieme e prove aperte di gruppo.
Il concerto-saggio al Nuraghe Tanca Manna
Il tradizionale concerto-saggio finale, che si terrà nell’area archeologica del Nuraghe Tanca Manna, offre un’occasione imperdibile per vivere la musica jazz in un contesto unico e suggestivo. Situato all’interno del moderno abitato di Nuoro, questo luogo ricco di storia aveva già ospitato l’evento sette anni fa, e oggi torna a fare da cornice a questa celebrazione della musica. Il concerto sarà articolato in diversi momenti musicali: sul palco si esibiranno otto gruppi di musica d’insieme, accompagnati dai loro insegnanti, mentre altre performance più intime si svolgeranno in postazioni acustiche intorno al Nuraghe, creando un’esperienza immersiva per il pubblico.
La giornata conclusiva inizierà però alle 15 presso la Scuola Civica di Musica, dove si terrà la cerimonia di assegnazione delle borse di studio. Questo è uno dei momenti più attesi dagli allievi, che vedranno premiato il loro impegno con diverse opportunità di formazione. Tra queste, la possibilità di partecipare alla prossima edizione dei Seminari di Nuoro Jazz, al Premio Internazionale “Massimo Urbani” di Camerino o ai seminari di Siena Jazz. Una delle borse di studio è dedicata alla memoria di Billy Sechi, il talentuoso batterista cagliaritano scomparso prematuramente nel 2005, e offre l’iscrizione al corso di batteria di Siena Jazz. Inoltre, grazie all’accordo di scambio con il festival Jazz in Marciac, uno degli allievi migliori avrà l’opportunità di frequentare i corsi nella cittadina francese.
Un bilancio positivo per la 36ª edizione
In chiusura di questa intensa esperienza, Salvatore Maltana traccia un bilancio decisamente positivo. Maltana racconta che centodieci ragazzi pieni di talento e aspettative nella musica hanno invaso la Scuola Civica di Musica di Nuoro e sottolinea come i seminari abbiano permesso ai giovani musicisti di trovare la propria strada in un’epoca dove la fretta spesso domina. La Scuola Civica è stata infatti un laboratorio di crescita, dove strumenti e voci si sono uniti in un’unica grande sinfonia, permettendo agli allievi di condividere la gioia della musica.
Anche il festival, che ha accompagnato i seminari, ha riscosso un notevole successo, con un pubblico attento che ha partecipato ai concerti nei vari luoghi di Nuoro come il Museo MAN, l’Antica Chiesa delle Grazie, il Circolo Culturale Sa Bena, lo Spazio Ilisso e i Giardini della Biblioteca Satta. Maltana conclude ringraziando l’organizzazione e lo staff, il cui lavoro ha reso fluida e piacevole l’esperienza per docenti e studenti, grazie a un’efficiente segreteria e a un gruppo di giovani volenterosi.