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ragazza con lo smartphone

La sicurezza dei dispositivi mobili: raccomandazioni dall’Nsa per prevenire le minacce informatiche

L’agenzia di intelligence americana pubblica una guida per la protezione degli smartphone, sottolineando come il semplice riavvio settimanale non sia sufficiente a garantire la sicurezza. Le minacce si evolvono, richiedendo misure più articolate e una maggiore consapevolezza degli utenti

L’Agenzia di Sicurezza Nazionale americana, meglio conosciuta come Nsa, ha recentemente diffuso un documento cruciale per la protezione dei dispositivi mobili. Questa guida elenca una serie di raccomandazioni destinate a contrastare le sempre più sofisticate minacce informatiche. Tra le azioni suggerite, viene menzionato il riavvio settimanale dello smartphone, spesso consigliato come misura di sicurezza per ridurre la vulnerabilità agli attacchi. Tuttavia, l’Nsa chiarisce che questa pratica, sebbene utile in alcune situazioni, non rappresenta una soluzione completa contro tutte le tipologie di attacco. In particolare, il riavvio si rivela inefficace contro le minacce derivanti da attacchi alla supply chain o dalla connessione a reti Wi-Fi malevole, fenomeni sempre più diffusi e pericolosi.

Washington D.C., sede dell’agenzia, è stata testimone della crescita di attacchi zero-click e spear-phishing, due tra i più insidiosi nel panorama della cybersecurity. In tali attacchi, i dispositivi mobili possono essere compromessi senza che l’utente compia alcuna azione specifica, come aprire un link o un allegato. Spegnere o riavviare periodicamente lo smartphone può, secondo l’Nsa, prevenire alcuni attacchi di spear-phishing e limitare l’efficacia di alcuni malware privi di meccanismi di persistenza. Tuttavia, questa misura risulta inefficace di fronte a minacce più complesse che utilizzano tecniche avanzate per mantenere attivo il codice malevolo anche dopo il riavvio del dispositivo.

Le minacce zero-click e la realtà della cybersecurity

Tra le minacce più difficili da contrastare, figurano gli exploit zero-click, ovvero attacchi che sfruttano falle sconosciute, note anche come vulnerabilità zero-day. Questi attacchi non richiedono alcuna interazione da parte dell’utente e possono essere eseguiti silenziosamente, rendendo estremamente difficile difendersi. Riavviare il dispositivo può terminare i processi in esecuzione, cancellare aree di memoria temporanea utilizzate per eseguire un attacco, o ripristinare le impostazioni di sicurezza predefinite. Tuttavia, come evidenziato dall’Nsa, queste operazioni offrono una protezione limitata contro exploit zero-click. La natura stessa di questi attacchi li rende insidiosi e difficili da rilevare, e solo misure più sofisticate possono effettivamente mitigarli.

La National Security Agency avverte che la sicurezza dei dispositivi mobili è sempre più compromessa da approcci progettuali che privilegiano l’esperienza utente a scapito della sicurezza, il cosiddetto non “security-by-design”. Questo compromesso tra facilità d’uso e sicurezza rappresenta un ulteriore fattore di rischio, poiché gli utenti tendono a sottovalutare le minacce in favore di una maggiore comodità.

New York, come altre grandi città, è un ambiente in cui queste minacce si manifestano con particolare intensità, dato l’alto numero di dispositivi connessi a reti pubbliche. L’Nsa, quindi, raccomanda agli utenti di adottare misure aggiuntive, come disabilitare il Bluetooth e il Wi-Fi quando non sono utilizzati, per ridurre ulteriormente la superficie di attacco.

Consigli pratici per la sicurezza quotidiana

Per contrastare le minacce emergenti, l’Nsa suggerisce una serie di pratiche quotidiane che possono realmente fare la differenza. Aggiornare regolarmente il sistema operativo e le applicazioni installate è fondamentale per chiudere eventuali falle di sicurezza che potrebbero essere sfruttate da attori malevoli. Inoltre, l’utilizzo di software antivirus aggiornati rimane una delle difese più efficaci contro le infezioni da malware. È importante anche adottare un atteggiamento prudente quando si clicca su link sospetti o si aprono allegati provenienti da email, social network o applicazioni di instant messaging.

Un’altra misura consigliata è l’evitare di connettersi a reti Wi-Fi pubbliche non sicure, che possono essere utilizzate per intercettare dati sensibili o per eseguire attacchi man-in-the-middle. Infine, mantenere disattivati Bluetooth e Wi-Fi quando non necessari, può prevenire potenziali intrusioni o attacchi che sfruttano queste connessioni.

About Volha Izafatava

Sarda acquisita. Studentessa di Giornalismo e Informazione Web con il passato (e il presente) da linguista.

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